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Dente di leone, il fiore diuretico

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Pianta comune nei giardini, il dente di leone nasconde numerosi benefici. Oltre ad essere un eccellente diuretico naturale, allevia soprattutto i disturbi digestivi.

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tarassaco
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Une équipe éditoriale spécialisée en nutrition. Auteurs du livre Les aliments bénéfiques (Mango Editions) et du podcast Révolutions Alimentaires.

Che cos’è il tarassaco?

Come l’ortica e la equiseto, il tarassaco è una pianta comune nei nostri giardini. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae e al genere botanico Taraxacum.

Quest’ultimo comprende diverse specie, di cui la più nota è il Taraxacum officinale o « tarassaco comune ».

Molto diffuso in Europa, cresce nei giardini, nei prati, lungo i bordi dei sentieri… È facilmente riconoscibile dai suoi fiori gialli che compaiono da aprile a settembre. Le sue foglie seghettate gli hanno valso il soprannome di « dente di leone ».

Il tarassaco è una pianta importante della fitoterapia. Conosciuto fin dall’Antichità, è utilizzato in molte medicine tradizionali.

Le sue radici e le sue foglie contengono diversi principi attivi (proteine, vitamine, minerali, antiossidanti…) che conferiscono alla pianta proprietà medicinali.

Pertanto, fa parte dei migliori diuretici naturali che favoriscono il drenaggio e l’eliminazione delle tossine. Il suo consumo permette anche di stimolare l’appetito, migliorare il diabete e alleviare i disturbi digestivi. Infine, mostra un potenziale anti-cancro.

Composizione nutrizionale

  • Aminoacidi
  • Vitamine : provitamina A (beta-carotene), B1, B2, B6, B9, C, E
  • Minerali e oligoelementi : magnesio, potassio, ferro, manganese, calcio, fosforo, sodio, rame, silice
  • Proteine
  • Carboidrati
  • Fibre
  • Acidi grassi
  • Principi attivi antiossidanti : steroli, flavonoidi, polifenoli, carotenoidi, taraxasterolo
  • Acidi organici : acidi cicorico, clorogenico, malico, malonico, tartarico, citrico, chinico, succinico, acetico, formico
fiore di tarassaco
Illustrazione di un tarassaco

I benefici del tarassaco


 🍽 Stimola l’appetito

Il suo consumo è indicato per trattare la mancanza e la perdita di appetito. È particolarmente usato nei pazienti sottoposti a chemioterapia, che spesso provoca anoressia. In questo modo previene la perdita di peso favorendo l’aumento dell’assunzione di cibo.

Grazie ai suoi componenti amari (lactoni sesquiterpenici), esercita un’azione aperitiva. È anche coleretico e colagogo. Così stimola la secrezione della bile e le funzioni biliari che svolgono un ruolo diretto sull’appetito.

Questo studio dell’università Kyung Hee di Seul (Corea), condotto su pazienti oncologici, mostra come il tarassaco stimoli l’appetito.


💦 Diuretico

Le foglie della pianta sono particolarmente ricche di potassio (circa 400 mg per 100 g). Questo sale minerale partecipa alla diuresi, cioè alla formazione e all’eliminazione delle urine da parte dei reni e della vescica.

Così, il tarassaco provoca un aumento della frequenza e del volume urinario, utile per trattare alcune malattie come i calcoli renali. La sua azione diuretica lo rende anche efficace in caso di ritenzione idrica e di edemi.

Questo studio dell’istituto Tai Sophia di Laurel (Stati Uniti), condotto sull’uomo, mostra gli effetti diuretici del tarassaco.


♻️ Allevia i disturbi digestivi

In fitoterapia, è consigliato per alleviare la dispepsia e vari disturbi digestivi: digestione lenta e difficile, costipazione, flatulenze e gonfiori intestinali…

Da un lato, i suoi principi amari gli conferiscono delle virtù stomatiche che migliorano la digestione e sostengono le funzioni dello stomaco.

D’altra parte, contiene fibre (circa 3 g per 100 g) che contribuiscono al buon funzionamento dell’intestino. Infine, stimola la crescita di batteri probiotici (bifidobatteri) all’interno del microbiota intestinale.

Questo studio dell’università ceca di agricoltura di Praga (Repubblica Ceca), condotto su ceppi batterici, mostra l’azione del tarassaco sul microbiota.


🍭 Migliora il diabete

Il suo consumo permette un migliore controllo del diabete di tipo 2 (diabete mellito). Un beneficio che è dovuto agli acidi cicorico e clorogenico, al taraxasterolo e ai lattoni sesquiterpenici delle sue radici.

Da una parte, riduce il livello di zucchero nel sangue e aiuta a regolare la glicemia. D’altra parte, stimola il pancreas a produrre insulina.

Questa revisione dell’ospedale universitario di Aarhus (Danimarca) mostra l’attività antidiabetica del tarassaco.


🔬 Potenzialmente anti-cancro

La pianta contiene numerosi principi attivi antiossidanti con potenziale anticancro. Inoltre, è ricca di vitamina A (beta-carotene), di polifenoli e di flavonoidi.

Questi composti inibiscono la proliferazione delle cellule malate. Inoltre, essi stimolano il fattore di necrosi tumorale (TNF-alpha), coinvolto nella lotta contro le cellule cancerose. Infine, inducono l’apoptosi (morte cellulare programmata).

Questo studio dell’ospedale universitario pediatrico di Essen (Germania), condotto su cellule, mostra il potenziale anticancro del tarassaco.

radice di tarassaco
Le radici del tarassaco permettono di alleviare i disturbi digestivi

Come consumare il tarassaco?

Il tarassaco in capsule

Le capsule contengono polvere di foglie o di radici di tarassaco. Le radici sono più indicate per alleviare i disturbi digestivi, il diabete e stimolare l’appetito. Le foglie, invece, agiscono maggiormente sull’apparato urinario.

È un formato pratico, facile da assumere e che non ha l’amarezza della polvere. Se possibile, privilegiate le capsule di origine vegetale.

Il tarassaco in polvere

Le parti della pianta vengono raccolte, essiccate e poi finemente macinate per ottenere una polvere. Anche in questo caso, può trattarsi di polvere di foglie o di radici di tarassaco. Scegliete quella più adatta in base alle vostre esigenze.

La polvere si miscela facilmente in un bicchiere d’acqua. Per attenuarne il sapore amaro, potete anche consumarla in un succo di frutta, di verdura o nel latte vegetale.

Il tarassaco essiccato

È possibile trovare foglie o radici essiccate. Questo formato è ideale per preparare dei decotti e delle tisane diuretiche.

Contate un cucchiaio da tavola di radici o di foglie essiccate per 200 ml d’acqua. Lasciate in infusione 10 minuti e gustate. Zucchero, miele o polvere di lucuma addolciranno il suo gusto amaro.

Il tarassaco in tintura madre

In questo caso, viene utilizzata la pianta intera fiorita. La tintura madre si ottiene mediante estrazione idroalcolica. Questo formato è ricco di principi attivi ma contiene alcool. Per questo è sconsigliato alle donne in gravidanza, ai bambini o alle persone affette da alcune patologie.

tisana al tarassaco
Tisana diuretica al tarassaco

Consumare in modo sostenibile: privilegiare il tarassaco biologico, locale e del commercio equo

✓ Puoi raccoglierne facilmente allo stato selvatico. Raccogli le foglie giovani, in primavera, e le radici in primavera o in autunno. Privilegia i luoghi preservati da ogni inquinamento e dai trattamenti chimici (pesticidi, erbicidi…).

✓ Molti produttori francesi coltivano anche il tarassaco. In questo caso, privilegia l’agricoltura biologica.

Posologia

La posologia raccomandata è di 30 g di foglie e 15 g di radici al giorno.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Il consumo di tarassaco presenta alcune controindicazioni :

  • Per precauzione, è sconsigliata alle donne in gravidanza e in allattamento e ai bambini piccoli ;
  • Le persone che soffrono di calcoli biliari, di insufficienza renale o di patologie cardiache devono consultare il proprio medico prima di consumarne ;
  • Il suo consumo può interagire con i farmaci diuretici. Chiedete consiglio al vostro medico se seguite un trattamento ;
  • Le persone allergiche alle piante della famiglia delle Asteraceae possono esserne sensibili.

Il consumo di tarassaco presenta alcuni effetti collaterali :

  • Mal di stomaco
  • Eruzioni cutanee
  • Diarrea

Se avvertite degli effetti collaterali, interrompete l’assunzione e consultate un medico.

Tutto è buono nel tarassaco!

Fonti e studi scientifici

Katrin Schütz, Reinhold Carle, Andreas Schieber, 2006. Taraxacum–a review on its phytochemical and pharmacological profile.

Sang-Mi Woo, Kang Min Lee, Gyu Ri Lee, Ji Youn Park, Hee Jae Lee, Hyo-Jung Bahn, Hyun Seok Yoon, Jem Yung Kim, Young Cheol Shin, Sung-Gook Cho, Seong-Gyu Ko, 2018. Novel herbal medicine LA16001 ameliorates cisplatin-induced anorexia.

Bevin A Clare, Richard S Conroy, Kevin Spelman, 2009. The diuretic effect in human subjects of an extract of Taraxacum officinale folium over a single day.

I Trojanová, V Rada, L Kokoska, E Vlková 2004. The bifidogenic effect of Taraxacum officinale root.

K Menke, M Schwermer, J Felenda, C Beckmann, F Stintzing, A Schramm, T J Zuzak, 2018. Taraxacum officinale extract shows antitumor effects on pediatric cancer cells and enhance mistletoe therapy.