Chimicamente identico al glucosio, il destrosio è uno zucchero semplice, o monosaccaride. Si ottiene mediante un processo di idrolisi dell’amido di mais o del frumento.
Questo idrato di carbonio ha una sola differenza rispetto al glucosio: èpresentato sotto forma cristallina, come lo zucchero da tavola.
Anche se il suo potere dolcificante è inferiore a quello del saccarosio, lo si trova spesso nell’industria agroalimentare come additivo negli alimenti trasformati. Nelle caramelle, nelle bevande gassate, nelle pasticcerie, per esempio.
È anche un prodotto per la nutrizione parenterale nei pazienti che non sono in grado di alimentarsi normalmente.
Ma l’interesse del destrosio non si ferma qui. È particolarmentericercato nella nutrizione sportiva. Per quale utilizzo?
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I benefici del destrosio per la tua pratica sportiva
Un alleato durante lo sforzo degli sport di resistenza
Il destrosio è unottimo compagno per gli appassionati della maratona, della camminata nordica, del trail o del triathlon.
Se lo assumete prima e durante uno sforzo prolungato, le proprietà chimiche del destrosio aiutano al mantenimento della ritenzione idrica nell’organismo. Questo permette di mantenere un buon livello di idratazione. Inoltre, lo si trova comunemente nelle bevande isotoniche.
Il destrosio apporta anche rapidamente zucchero alle fibre muscolari e ritarda l’affaticamento fisico e mentale.
Questo studio mostra inoltre l’interesse dell’assunzione di carboidrati durante uno sforzo prolungato, anche se non hanno rilevato effetti significativi sulla prestazione complessiva.
Tuttavia, i ricercatori hanno sottolineato i effetti positivi del destrosio alla fine dello sforzo rispetto all’assunzione di un placebo.
Un aiuto per il recupero muscolare
Questo zucchero sembra anche essere un buon alleato dopo lo sport. Che sia dopo uno sforzo prolungato o a seguito di una sessione di allenamento con i pesi.
Dopo l’allenamento, l’assunzione di destrosio aumenta la glicemia e stimola la produzione di insulina.
Peraltro, questo ormone è anabolizzante, come dimostra questo studio. Facilita l’assorbimento degli amminoacidi da parte dei muscoli. Ciò contribuisce a una buona sintesi delle proteine muscolari e a una migliore riparazione dei muscoli.
Una ricostituzione delle scorte di glicogeno post-allenamento
Durante lo sforzo, prolungato o intenso, le riserve di glicogeno diminuiscono. L’assunzione di destrosio dopo la tua sessione di allenamento permette di ricostituire rapidamente le riserve.
Come consumarlo
Durante lo sforzo
Per le attività sportive di resistenza che superano una durata di due ore, si raccomanda spesso di consumare una dose di destrosio ogni 30 minuti (circa 20g), diluita in acqua.
Per maggiore praticità, le consiglio la assunzione di una bevanda energetica e isotonica che le apporti anche una quantità sufficiente di elettroliti per terminare la sua gara.
Dopo lo sforzo
Dopo l’allenamento, secondo i produttori, è spesso consigliato consumare tra i 40 e i 70 g di destrosio.
Con l’obiettivo di scatenare una risposta insulinica sufficiente e favorevole a una buona recuperazione muscolare.
Gli effetti indesiderati del destrosio
L’assunzione di destrosio non è pericolosa, a condizione di non consumarne in eccesso.
Un sovradosaggio può scatenare un’iperglicemia, con la comparsa di una sete intensa, nausea, dolori di stomaco e diarrea.
Come ogni zucchero, un suo consumo eccessivo a lungo termine può causare un aumento di peso, una diminuzione dell’energia, l’insorgere di uno stato depressivo. E potrebbe potenzialmente contribuire allo sviluppo di un diabete di tipo II.
Le raccomando vivamente di consumarlo con moderazione e solo durante attività sportive che lo richiedano. In caso di dubbio, consulti un medico.
Fonti e studi scientifici
Earnest, Conrad P.1; Lancaster, Stacy L.2; Rasmussen, 2004, Low vs. High Glycemic Index Carbohydrate Gel Ingestion During Simulated 64-km Cycling Time Trial Performance.
Fryburg DA, Jahn LA, Hill SA, Oliveras DM, Barrett EJ, 1995, Insulin and insulin-like growth factor-I enhance human skeletal muscle protein anabolism during hyperaminoacidemia by different mechanisms.
