Che cos’è la bardana?
La bardana (Arctium lappa) è una pianta erbacea. Come il dente di leone o l’achillea millefoglie, appartiene alla famiglia delle Asteracee.
Cresce in Asia, in America del Nord e in Europa, lungo i bordi dei sentieri o nei prati. Si può incontrare fino a 1 800 metri di altitudine.
Potendo raggiungere fino a 2 m di altezza, produce capolini ricoperti di uncini. Questo le permette di attaccarsi al pelo degli animali e di diffondere i suoi semi nella natura.
Dei fiori violacei, simili a quelli del cardo mariano, appaiono da luglio a settembre.
Se le sue foglie sono commestibili, è soprattutto la radice che viene utilizzata. Infatti, essa concentra la maggior parte dei principi attivi della pianta, in particolare l’inulina, una fibra naturale ricca di prebiotici.
Si trovano inoltre nitrato di potassio, vitamine (B6, B9, C), minerali e oligoelementi (manganese, magnesio, fosforo, calcio, ferro, rame).
Grazie alla sua azione depurativa, contribuisce ad alleviare alcune malattie della pelle come l’eczema, la psoriasi o l’acne. Elimina così le tossine accumulate che « soffocano » la pelle e favoriscono le imperfezioni.

Esercita anche un’azione antinfiammatoria che riduce l’infiammazione cutanea e le eruzioni di brufoli.
Inoltre, è antibatterica e combatte i batteri responsabili delle malattie cutanee, tra cui Cutibacterium acnes. Per questo motivo si raccomanda particolarmente la bardana contro l’acne.
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Le radici possono essere consumate fresche (in un brodo, uno stufato di verdure…) o secche (in infusione o in decotto).
La bardana è anche proposta come integratore alimentare sotto forma di capsule, compresse, polvere, tintura madre o fiale.
Il ideale è assumerla in una cura di 2-3 mesi. È possibile abbinarla ad altre piante con proprietà cutanee come la viola del pensiero, il tarassaco o l’ortica.
Si trovano inoltre estratti di bardana nei trattamenti cosmetici per pelli grasse e acneiche: creme, sieri, lozioni…
Le foglie e le radici possono anche essere usate in cataplasma, direttamente sulla pelle e sulle zone interessate dall’acne.
Come agisce per ridurre l’acne ?
Detossifica l’organismo
Grande depurativa, stimola le funzioni degli organi emuntori, come il fegato e i reni. Questi ultimi sono incaricati di liberarsi dalle tossine e dai rifiuti accumulati.
Purtroppo può succedere che siano saturi e che non riescano più a svolgere il loro ruolo. A questo punto, gli organi emuntori secondari, come la pelle, prendono il sopravvento.
L’eliminazione delle tossine avviene quindi tramite la pelle il che si traduce con la comparsa di imperfezioni o di acne.
La bardana è quindi interessante perché sostiene i principali emuntori, « pulisce » il sangue e il corpo.
Inoltre, contiene nitrato di potassio, un composto minerale con azione diuretica e detossificante. Favorisce l’eliminazione delle scorie tramite le vie urinarie e digestive.
Secondo la medicina tradizionale cinese, è indicata per detossificare l’organismo come mostra questa revisione.
Riduce l’infiammazione cutanea
La pianta ha un’azione anti-infiammatoria molto interessante in caso di acne. Infatti, questa patologia dermatologica è legata a un’infiammazione a livello dei follicoli pilosebacei.
Ciò si traduce in riacutizzazioni di brufoli, papule, pustole o addirittura noduli.
La radice contiene lignani come l’arctigenina. Questi composti hanno un’azione anti-PAF (Fattore di Attivazione Piastrinica), un mediatore coinvolto nella reazione infiammatoria.
In questo studio, la bardana ha avuto effetti benefici sull’acne di tipo infiammatorio.

È antibatterica e antibiofilm
Infine, la pianta esercita un’azione antibatterica. Essa combatte i batteri responsabili delle malattie cutanee come Cutibacterium acnes, coinvolto nell’acne.
Elle est aussi anti-biofilm. Lorsque le microbiote cutané est déséquilibré, de fines couches appelées « biofilms » se forment à la surface de la peau. Ces dernières isolent les bactéries et leur permettent de se développer.
Impedendo questo processo, la bardana aiuta a ridurre l’acne e a ritrovare una pelle sana.
Questo studio mostra l’azione antibatterica e anti-biofilm della pianta.

