Il Ricoré è un marchio creato dalla società Nestlé nel 1953. Il suo imballaggio giallo è difficile da dimenticare! Questa polvere per la preparazione di bevande che combina il gusto del caffè e della cicoria presenta una composizione interessante:
- 33,2% di caffè solubile,
- 33% di fibre di cicoria (oligofruttosio),
- 30% di cicoria solubile,
- e solfato di magnesio.
La cicoria è una pianta erbacea che comprende diverse specie, alcune delle quali sono insalate come la scarola o la riccia.
Ma quella che attira la nostra attenzione è la radice di Cichorium Intybus, detta anche la cicoria da caffè, e che si ritrova nel Ricoré.
Originaria dell’Asia, dell’Europa e del Nord Africa, la cicoria è utilizzata fin dall’Antichità a scopi medicinali. Ma è stato solo quando il caffè divenne una merce rara, durante il blocco imposto da Napoleone o durante la seconda guerra mondiale, che la cicoria conobbe la sua espansione come sostituto del caffè.
A differenza di quest’ultimo, non contiene caffeina, e la sua amarezza è più pronunciata a causa dell’elevata presenza di acido clorogenico.
Il Ricoré rappresenta un pericolo?
Essendo il Ricoré un miscuglio di caffè e cicoria, accumula i loro effetti indesiderati in misura minore.
La cicoria è una grande fonte di inulina e di oligofruttosio, fibre alimentari che hanno in particolare un effetto prebiotico positivo sull’intestino.
Se ne consumi una quantità troppo elevata, o se sei particolarmente sensibile dal punto di vista digestivo, possono avere l’effetto opposto sull’intestino. E provocare disturbi come gonfiore, flatulenza, diarrea.
Inoltre, anche se il suo contenuto è basso, Ricoré contiene caffeina, pari a 64 mg per una dose di 4 g di Ricoré Original.
Se sei un fan incondizionato del Ricoré, non berne tutto il giorno! Potresti infatti soffrire di mal di testa, mal di stomaco, nervosismo o di difficoltà ad addormentarti a dosi troppo elevate.
Tuttavia, un consumo normale non provoca gli effetti collaterali della caffeina, poiché la dose di questo stimolante rimane bassa.
Non esiste un reale pericolo nel consumare Ricoré! Tuttavia, esistono controindicazioni se hai una allergia all’inulina, o alla famiglia di piante Asteraceae (dente di leone, indivia ecc.).
Il Ricoré, troppo dolce?
A volte si rimprovera al Ricoré di essere una bevanda troppo dolce. Ma com’è davvero?
Secondo le informazioni del marchio – solo le informazioni presenti sull’etichetta del prodotto fanno fede – il Ricoré Original apporta 9,1 g di zucchero per 100 g.
La dose per una bevanda è di 4-5 g. Se mescoli il tuo Ricoré con acqua, avrai allora una dose di zucchero ben inferiore a 1 g. La bevanda in sé, quindi, non è troppo dolce!
Al contrario, se prepari la tua bevanda con latte, potresti allora raggiungere 10,3 g di zucchero per una tazza grande, la maggior parte del quale proviene dal latte.
Infine, l’apporto di zucchero può essere molto più elevato nei prodotti derivati, come il Ricoré Cappuccino. Prestate dunque attenzione alla quantità di zucchero al momento dell’acquisto di Ricoré.
Quali effetti benefici sull’organismo?
Grazie alla presenza di cicoria, il Ricoré possiede dei benefici per la salute:
- virtù antiossidanti (flavonoidi e carotenoidi);
- miglioramento della digestione grazie ai prebiotici (inulina, oligofruttosio);
- azione coleretica, che permette di ritrovare l’appetito.
Si tratta quindi di un’alternativa sana al vostro caffè del mattino o del pomeriggio… A condizione che consumiate il vostro Ricoré con moderazione e senza aggiungere troppo zucchero o latte.
