Le mestruazioni corrispondono all’espulsione di sangue derivante dalla degradazione dell’eccesso di mucosa uterina che si è ispessita nel corso del ciclo mestruale, in assenza di fecondazione.
Tuttavia, le contrazioni uterine generate dalla produzione di prostaglandine favoriscono l’espulsione di questa parte superficiale dell’endometrio.
Quando sono in quantità troppo elevata, il muscolo uterino manca di ossigeno perché i vasi sanguigni sono troppo compressi: compaiono dolori nella regione pelvica. Questo si chiama dismenorrea primaria.
Tuttavia, quando i dolori compaiono in età adulta – si parla di dismenorrea secondaria – possono nascondere una patologia sottostante: cisti ovariche, fibromi o endometriosi.
Per limitare il dolore e il disagio delle mestruazioni, sono disponibili soluzioni naturali. Oli essenziali, una borsa dell’acqua calda posata sull’addome, massaggi…
Ma bere tisane a base di erbe ha anche dimostrato la sua efficacia!
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1. La camomilla per ridurre i disturbi digestivi

La camomilla (Matricaria recutita) è una pianta riconosciuta per alleviare i disturbi digestivi. Tuttavia, nella sindrome premestruale, e anche durante le mestruazioni, non è raro avere un disagio intestinale.
Inoltre, è consigliata anche per i crampi uterini e digestivi grazie alla sua ricchezza in flavonoidi: così si fa due piccioni con una fava!
È possibile consumarne tre o quattro tazze al giorno, con 3 grammi di camomilla per tazza.
2. L’alchemilla per calmare i flussi abbondanti

L’alchemilla, anche chiamata “erba delle donne”, possiede diversi benefici per la salute femminile.
Si dice che sia una pianta luteotropa: permette di aumentare i livelli di progesterone verso la fine del ciclo mestruale, quando quest’ormone è in calo.
Regolando i livelli di progesterone, l’alchemilla contribuisce a calmare un flusso di sangue troppo abbondante durante le mestruazioni.
L’alchemilla possiede inoltre dei composti antinfiammatori che la rendono una pianta interessante per contrastare i dolori uterini.
Si può preparare con 1 cucchiaio in una tazza d’acqua bollente, dopo 5 minuti di infusione. L’ideale? Prendere due o tre tazze al giorno.
3. La melissa per limitare lo stress durante la sindrome premestruale (SPM)

La melissa è una pianta rinomata per combattere lo stress e l’ansia. Le sue proprietà calmanti e rilassanti sono dunque benvenute nella sindrome premestruale.
Permette inoltre di alleviare i crampi legati alle mestruazioni.
Per godere dei suoi benefici, consumatela sotto forma di tisana incorporando 2 cucchiaini di foglie in una tazza d’acqua bollente e lasciate in infusione per circa 5 minuti.
4. L’achillea millefoglie, il finocchio e lo zenzero per alleviare gli spasmi

Alcune piante sono riconosciute per alleviare gli spasmi muscolari legati alle mestruazioni grazie ai composti chimici che contengono:
- l’achillea millefoglie, ricca di flavonoidi e azulene, possiede proprietà antispasmodiche, anti-infiammatorie e rilassanti che la rendono una valida alleata
- lo zenzero (no, non è solo afrodisiaco !) allevia anche i dolori addominali derivanti dalle mestruazioni
- il finocchio, grazie alla fenchone che contiene, responsabile della riduzione degli spasmi
Questa lista non è esaustiva: le altre tisane citate sopra possiedono anch’esse effetti antispasmodici, così come le tisane a base di foglie di lampone o anche i chiodi di garofano.
Mettete un cucchiaino di una di queste piante in una tazza d’acqua bollente e lasciate in infusione 5 minuti per approfittare dei loro benefici.
5. La valeriana per le sue proprietà calmanti e sedative

La valeriana (Valeriana officinalis), che si trova spesso nelle tisane che facilitano l’addormentamento, è calmante, sedativa e antispasmodica.
Se soffrite di dolori uterini di sera, è quindi il momento di consumarla: calmerà il vostro disagio e vi aiuterà a cadere tra le braccia di Morfeo.
Prendete un cucchiaino di valeriana in una tazza d’acqua bollente e lasciate in infusione per 5-10 minuti.
I miei consigli per alleviare i dolori mestruali con una tisana
Per preparare una tisana di piante, il metodo di preparazione è sempre lo stesso: bisogna lasciare in infusione circa 3 g di pianta per almeno 5 minuti in una tazza d’acqua molto calda.
Se il sapore non vi piace, potete anche aggiungere un tocco di limone o di zenzero per renderlo più gradevole al palato.
Le piante non vanno prese alla leggera e possono essere potenti. Tenete quindi ben presenti le loro controindicazioni prima di usarle. In caso di dubbio, consultate il vostro medico.
Se i tuoi dolori mestruali ti impediscono di svolgere le attività della vita quotidiana e influenzano la tua qualità di vita, consulta un professionista sanitario: possono nascondere un problema di salute sottostante.
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