Il GABA, acido gamma-aminobutirrico, è un neurotrasmettitore presente nell’organismo. Svolge un ruolo importante nell’attività cerebrale e nel sistema nervoso.
Tra le sue azioni, si lega a recettori inibitori del cervello (recettori GABAA e GABAB) e partecipa alla regolazione del vostro umore, dello stress, dell’ansia e dei fenomeni di insonnia. La sua presenza induce un’attività di rilassamento e di distensione generale.
Del resto, numerose terapie contro l’ansia e i problemi del sonno, come le benzodiazepine (alprazolam) e lo zolpidem, agiscono legandosi agli stessi recettori del GABA.
Il GABA è secreto direttamente dall’organismo a partire da glutammina o glutammato, ma può anche essere apportato tramite l’alimentazione, o con gli integratori alimentari. Lo si trova in particolare nella frutta oleaginosa (noci), nelle banane, negli agrumi e in alcune verdure a foglia verde.
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In caso di uso improprio e di sovradosaggio
L’assunzione di GABA è generalmente sicura per la popolazione generale in buona salute. Tuttavia, è necessario assumerlo correttamente!
Il suo uso scorretto, o un sovradosaggio potrebbe comportare effetti collaterali. Potrebbero includere, in particolare:
- avvertire formicolii cutanei, o avere dei rossori sulla pelle
- essere senza fiato
- subire alcuni disturbi digestivi, come nausea o dolori addominali
- essere stanche o essere vittime di sonnolenza
- avere vertigini e mal di testa
In caso di comparsa di uno di questi sintomi, interrompete immediatamente l’assunzione di GABA e chiedete consiglio al vostro medico curante.
Controindicazioni da rispettare
Poiché il GABA interagisce con il sistema nervoso centrale, è controindicato in alcune situazioni. È il caso, in particolare, se:
- assumete un trattamento sedativo, ansiolitico o antidepressivo della classe degli SSRI per evitare di creare interazioni farmacologiche
- avete problemi di pressione arteriosa regolati da trattamento farmacologico
- avete precedenti di crisi epilettiche
- se siete incinta : l’assunzione di GABA non è stata sufficientemente testata
- se siete in allattamento, per evitare il passaggio nel latte materno
- nei bambini
- In caso di ipersensibilità alla molecola
