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Oggi esploreremo la natura selvatica pur restando in città; grazie al nostro ospite, scopriremo di più sulle piante medicinali e le loro virtù, e sui funghi che si trovano nei parchi pubblici, a volte a portata di mano.
Ho incontrato Christophe de Hody mentre facevo una passeggiata nel Bois de Vincennes. Conoscevo già i suoi video in cui ci invita a preparare bevande di sambuco e ad assaggiare le foglie del tarassaco.
L’ospite: Christophe de Hody
Christophe ha fondato “Il cammino della natura” nel 2011.
Erborista, botanico e micologo sul campo, conduce passeggiate, laboratori e corsi da più di 12 anni sulle piante spontanee, i funghi e i loro usi culinari e medicinali.
Ha riunito intorno a sé una squadra di professionisti con competenze complementari, grazie ai quali ha consolidato le sue conoscenze e sviluppato i corsi per sensibilizzare il grande pubblico alla natura selvatica che ci circonda.
I suoi account YouTube (440K iscritti), Facebook (627K), Instagram (345K) e TikTok (188K) sono pieni di video divulgativi sulle piante, i funghi e i loro usi.
Le mie domande
- Come vi è venuta l’idea di lanciare “Le chemin de la nature”?
- Cosa vi piace trasmettere riguardo alle piante spontanee?
- Organizzate stage al Bois de Vincennes, alle Buttes Chaumont, al Bois de Boulogne… Quali piante commestibili, o addirittura medicinali, sono per esempio presenti intorno a noi qui a Saint-Mandé, nella periferia parigina?
- Cosa si potrebbe fare perché ce ne siano di più?
- Quali precauzioni bisogna prendere quando si raccolgono piante selvatiche?
- Quali sono le loro proprietà nutrizionali?
- Quali sono le piante selvatiche che si cucinano in questo periodo (siamo a marzo al momento della registrazione, a pochi giorni dalla primavera)?
- Quali sono le piante selvatiche e i funghi che preferite e perché?
- Quali sono le domande che tornano più spesso nei vostri corsi?
- E per finire, una ricetta e un consiglio nutrizionale per gli ascoltatori?
Risorse per approfondire
Tutti gli episodi
Un podcast presentato da Louise Browaeys, con la tecnica di Matthieu Brillard

