Descrizione e incidenza del glucosio
Il glucosio è un carboidrato semplice. È un elemento essenziale per il funzionamento dell’organismo. Infatti, fornisce l’energia necessaria alle cellule. Immagazzinato nel fegato e nei muscoli sotto forma di glicogeno, viene sintetizzato quando aumentano i fabbisogni energetici. La sua formula chimica è C6H12O6.
Il glucosio viene rilasciato nel flusso sanguigno. La concentrazione di glucosio nel sangue corrisponde alla glicemia. La sua concentrazione varia in base alle spese energetiche quotidiane e agli apporti forniti dall’alimentazione o in seguito alla degradazione del glicogeno in glucosio (glicogenolisi). La glicemia è regolata da due ormoni:
- l’insuline, qui fait baisser le taux de glucose en le faisant entrer dans les cellules
- le glucagon, qui fait augmenter la glycémie en cas de besoin. Ces deux hormones sont sécrétées par le pancréas.
L’iperglicemia corrisponde a una concentrazione troppo elevata di zucchero nel sangue, mentre l’ipoglicemia caratterizza una concentrazione troppo bassa. In un individuo sano, la glicemia viene mantenuta costante. La glicemia normale è compresa tra 0,70 g/L e 1,10 g/L a digiuno. Una glicemia costantemente elevata può indicare un diabete.
Bisogna distinguere il glucosio dallo zucchero e dal gusto dolce. Il glucosio è un carboidrato semplice. Associato al fruttosio (zucchero presente nella frutta), dà il saccarosio, componente essenziale dello zucchero raffinato.
In alcuni alimenti industriali, il gusto dolce si ottiene con l’aggiunta di zucchero raffinato o di sciroppo di glucosio.
Questi zuccheri aggiunti sono all’origine del consumo eccessivo di zucchero che comporta sovrappeso, obesità e un aumento delle malattie cardiovascolari.
Le diverse funzioni del glucosio
Scoperto nel 1747, il glucosio è il principale carburante del cervello e dei muscoli insieme ai lipidi. Svolge diverse funzioni biologiche:
- Participe à la formation des glycoprotéines (macromolécules) en association avec divers acides aminés
- Assure un apport énergétique aux cellules du corps
- Assure la constitution de stocks de glucose du corps en formant le glycogène. Le corps fonctionne en sollicitant le glucose présent dans le sang mais reste capable de stocker la molécule, afin de pouvoir puiser dans les réserves en cas de besoin.
I segni del sottodosaggio di glucosio
Quando la glicemia diventa inferiore a 0,70 g/L, si parla di ipoglicemia. La concentrazione di zucchero nel sangue è troppo bassa e il corpo comincia a risentirne. L’ipoglicemia può essere dovuta a diabete, a un digiuno prolungato, a uno sforzo fisico di grande intensità, a spasmofilia, a una malattia pancreatica, tiroidea o ipofisaria, a un’intolleranza al glucosio.
I segni di carenza di glucosio variano da individuo a individuo. L’ipoglicemia può manifestarsi con i seguenti sintomi:
- Sueurs
- Nausées
- Malaise
- Tachycardie
- Confusion
- Maux de tête
- Fatigue
- Sensation de faim
- Tremblements
- Coma hypoglycémique. Le coma hypoglycémique est une urgence médicale. Il peut entraîner le décès ou de graves séquelles neurologiques.
In caso di ipoglicemia, è necessario consumare alimenti contenenti carboidrati. Bere un bicchiere di succo di frutta, sgranocchiare due zollette di zucchero, mangiare una composta generalmente permette di risolvere il problema (quando la persona è ancora cosciente).
Fabbisogno giornaliero raccomandato di glucosio
L’apporto di carboidrati corrisponde al 45%-55% del fabbisogno corporeo. Consumando alimenti contenenti carboidrati, si garantiscono i bisogni quotidiani di glucosio. Questi ultimi non sono realmente stabiliti. Tuttavia, si raccomanda di assicurare un apporto di carboidrati pari al 50%-55% delle calorie ingerite ogni giorno.
I bisogni di glucosio variano a seconda degli individui in funzione della massa corporea e dell’attività fisica. Negli sportivi, ad esempio, il dispendio energetico aumenta durante uno sforzo fisico intenso. Che si tratti di uno sport di resistenza o di uno sforzo intenso di breve durata. Ecco perché è necessario adattare l’apporto di glucosio in base all’attività programmata.
Una parola su l’indice glicemico: anche chiamato IG, è uno strumento che permette di classificare gli alimenti in base al loro impatto sulla glicemia. Alcuni alimenti provocano un aumento rapido del livello di zucchero nel sangue, a differenza di altri. Questa scala permette quindi di valutare la rapidità di assorbimento dei carboidrati nell’organismo. Più l’IG è alto, più l’alimento è ricco di zuccheri e incide sulla glicemia.
L’indice glicemico permette di adattare la propria assunzione alimentare in base alle esigenze giornaliere. Serve da guida per seguire una dieta equilibrata. Prima di consumare un alimento, può essere utile informarsi sul suo indice glicemico.
Top 5 degli alimenti contenenti glucosio
Per beneficiare di apporti di glucosio, è consigliabile privilegiare gli alimenti che contengono carboidrati semplici o complessi. Infatti, il corpo sintetizza il glucosio grazie al glicogeno immagazzinato dal fegato e dai muscoli.
Il miele

Il miele contiene glucosio e fruttosio, un carboidrato naturale che si trova anche nella frutta. Ha un potere dolcificante superiore a quello dello zucchero raffinato e un apporto calorico e un impatto glicemico inferiori.
Può quindi essere usato come sostituto nelle pasticcerie o per zuccherare yogurt e bevande calde. È delizioso e il suo apporto nutritivo è interessante. Si raccomanda di consumarne qualche cucchiaino al giorno e di prestare attenzione alla sua provenienza.
Il pane

Il pane contiene l’amido. Dopo la digestione, questo elemento viene scomposto per ricostituire le riserve di glicogeno. Si sconsiglia di consumare il pane in cassetta, poiché questo contiene zuccheri aggiunti.
Il pane può costituire la porzione di farinacei da consumare durante un pasto. Si può quindi mangiarne una piccola quantità per accompagnare un piatto di verdure e carne magra. La colazione è inoltre il pasto ideale per mangiare fette di pane, poiché i fabbisogni nutrizionali sono maggiori al mattino. Tuttavia, nei diabetici il consumo di pane è limitato per evitare un aumento eccessivo del livello di glucosio nel sangue.
La pasta

La pasta permette di completare l’apporto giornaliero di carboidrati e glucosio. Se è prevista un’attività sportiva nel pomeriggio, è consigliabile privilegiare un pranzo a base di pasta.
È preferibile scegliere la pasta integrale, che ha un indice glicemico più basso rispetto alla pasta normale.
I legumi

I legumi (lenticchie, ceci, fagioli bianchi, rossi…) sono ricchi di carboidrati e hanno il vantaggio di essere alimenti sazianti. Possono sostituire gli amidacei durante un pasto.
I legumi sono sufficienti da soli e possono essere cucinati in insalate. Inoltre si abbinano perfettamente a verdure, carni o pesce.
Le patate

Le patate contengono amido e carboidrati complessi. Se ne possono consumare regolarmente per ricostituire le riserve di carboidrati e glucosio dell’organismo.
Si eviteranno le patatine fritte (troppo grasse) e le patate rosolate per privilegiare metodi di cottura più leggeri. È ideale preparare un purè fatto in casa, un gratin, un piatto al forno per controllare l’apporto calorico dei vostri piatti. È preferibile consumare le patate accompagnate da verdure.
I sintomi del sovradosaggio di glucosio
Quando la glicemia diventa troppo alta (glicemia > 1,10 g/L a digiuno), si parla di iperglicemia. Essa può essere dovuta a un diabete, a un’insufficienza renale, a una malattia surrenalica, a un trattamento farmacologico, come i corticosteroidi, allo stress, a una malattia pancreatica. Può anche essere la conseguenza di uno stato di shock o di un’eccessiva assunzione di carboidrati.
I segni di sovradosaggio di glucosio sono:
- Fatigue/Somnolence
- Perte de poids
- Soif intense
- Besoin d’uriner souvent
L’iperglicemia può essere occasionale o cronica. Quando è cronica, bisogna sospettare un diabete. La diagnosi di questa patologia viene effettuata mediante un esame del sangue. Il prelievo viene effettuato dopo 8-12 ore di digiuno. La diagnosi di diabete si pone quando il valore del glucosio a digiuno è superiore a 1,26 g/L almeno due volte.

