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Le migliori crocchette per gatti: il parere di una veterinaria (2025)

Veterinaria

Ecco una domanda che l'amante dei gatti si pone regolarmente: come nutrire il mio compagno per assicurargli buona salute e lunga vita? Scoprite il parere di Isabelle Vixège, veterinaria, che ha confrontato 19 marche secondo 3 criteri.

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migliori crocchette per gatti
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Une équipe éditoriale spécialisée en nutrition. Auteurs du livre Les aliments bénéfiques (Mango Editions) et du podcast Révolutions Alimentaires.

Riepilogo della mia selezione

Migliori crocchette per gatti 2025 🥇
> Crocchette personalizzate per ogni profilo: cucciolo, sterilizzato, anziano – Caats

Miglior rapporto qualite0 / prezzo
> Crocchette per gatto adulto sterilizzato o da interno – Ultra Premium

Migliori crocchette premium per gatti
> Crocchette per gatti sterilizzati – Franklin


Le2importanza dell’alimentazione per la salute non e8 pif9 da dimostrare. Associata a uno stile di vita soddisfacente, e8 la garanzia di un’esistenza lunga e in buona salute, sia per gli esseri umani che per i gatti. Da tempo, gli alimenti industriali, e in particolare le crocchette, sono molto apprezzati dai proprietari di animali.

Pratiche, complete, sicure (in particolare grazie alla loro cottura e al basso contenuto d’acqua), anti-tartaro, i croccantini per gatti hanno infatti molti vantaggi. A questo si aggiunge la loro croccantezza, di cui molti animali vanno matti.

Ma da qualche anno i marchi si sono moltiplicati, vantando i loro meriti con grandi immagini di filetti di pollo o di piselli freschi stampati su confezioni sgargianti. Eh sì, 15 milioni di gatti in Francia, questo suscita appetiti…

Dunque, difficile per il cittadino medio fare la scelta giusta. Perché il marketing va bene, ma per Réglisse o Plume, un buon RPP (Rapporto Proteico-Fosforico, vedi più sotto nell’articolo), è meglio!

Marchi testati e confrontati: Advance (Affinity), Brekkies (Affinity), Caats, Edgar Cooper, Eukanuba (Spectrumbrands), Franklin, Hill’s, Iams (Spectrumbrands), Lifelong (Amazon), Nature’s Variety (Affinity), Orijen (Mars), Purina One (Nestlé), Purina Pro Plan (Nestlé), Ultra Premium, Virbac, Wellness Core, Whiskas (Mars), Ziggy.

Valutiamo tutti i prodotti in modo indipendente. Se cliccate su uno dei link proposti, potremmo ricevere una commissione, senza che ciò influisca sul prezzo o sulla classifica.

Un piccolo felino molto carnivoro…

Il gatto ha esigenze nutrizionali specifiche. Innanzitutto, è un carnivoro obbligato, a differenza del cane che è piuttosto onnivoro. Questo non significa che mangi solo carne, ma che le proteine (in particolare quelle di origine animale, cioè provenienti da carne, pesce o uova) devono avere un ruolo preponderante nella sua dieta.

Ha anche esigenze particolari per alcuni amminoacidi (i componenti delle proteine) come la taurina, che è assente nelle proteine vegetali. Inoltre, il gatto ha dei punti deboli: i suoi reni e il suo apparato urinario che dovranno essere preservati.

… e soggetto al sovrappeso

In Francia, la grande maggioranza dei gatti maschi è castrata, le femmine sono ovariectomizzate. Tuttavia questa sterilizzazione non è senza conseguenze sul metabolismo dell’organismo: l’appetito aumenta, i grassi si accumulano. I nostri gatti sterilizzati sono predisposti al sovrappeso.

Questo, se non si presta attenzione e se l’animale è sedentario, può portare all’obesità. Come nell’uomo, il sovrappeso favorisce la comparsa di numerose patologie come il diabete, l’artrosi, la lipidosi epatica… Si stima così che i fabbisogni energetici di un gatto sterilizzato siano ridotti di circa il 20% rispetto a un animale intero. Bisognerà tenerne conto nella formulazione degli alimenti secchi destinati a questa popolazione felina.

Come individuare la crocchetta giusta? Quella che risponde meglio al bisogno di un gatto sterilizzato? Per orientarsi nella giungla del mercato del petfood, con Darwin Nutrition, vi propongo questo confronto su un campione di 19 marche. Questo articolo vi fornirà anche indicazioni per riconoscere le migliori crocchette attraverso la decodifica delle etichette.

Migliori crocchette: la nostra opinione

Con Darwin Nutrition abbiamo stilato una classifica delle 19 crocchette esaminate. Ecco la classifica, generale e secondo alcuni criteri particolari.

Si tratta di una classifica basata su criteri oggettivi, secondo i dati attuali delle conoscenze nutrizionali feline, ma che riguarda ovviamente solo le crocchette selezionate per questo confronto. Altri alimenti non esaminati qui sono certamente ottimi prodotti.

NB : I prezzi sono forniti a titolo indicativo, possono variare da un sito all’altro e in base alle promozioni.


# Migliori crocchette per gatti 2025 🥇

CaatsCrocchette personalizzate

migliori crocchette per gatti sterilizzati

Voto: 4,5/5

Nutrizione : ★★★★
Sicurezza : ★★★★
Marca : ★★★★

Vantaggi

  • Percentuale, origine delle proteine, RPP e RPC al top
  • Personalizzabile all’infinito o quasi
  • Prodotte in Vendée
  • Possibilità di vedere la composizione delle crocchette prima di ordinare

Svantaggi

  • Un tasso di grassi un po’ elevato (15%)
  • Il prezzo di una crocchetta premium (sconto a partire da 2 gatti)

Lanciata dal veterinario Jean-Marc Denoun, Caats è un piccolo marchio che si sviluppa cavalcando la tendenza del su misura.

Per valutare Caats, ho creato il profilo di « Riton », un gatto maschio sterilizzato di 6 anni; poi ho compilato un questionario sulla sua età, la sua razza, il suo stato di sovrappeso, la sua attività fisica (nessuna!) e anche i suoi problemi di salute (artrosi, insufficienza renale, calcoli urinari, problemi di digestione, allergie…).

Ho avuto immediatamente accesso alle caratteristiche delle crocchette raccomandate per Riton, e andava tutto bene (41% di proteine, 21,5% di carboidrati, 8% di ceneri e 4,5% di fibre). Ancora un clic e si riceve il kit di prova.

Possibilità di abbonamento per non pensarci più, un vero bonus per il proprietario troppo impegnato. Attenzione, se il vostro animale presenta una malattia cronica, le sue crocchette personalizzate non sostituiscono una visita veterinaria.

Un marchio reattivo. A volte un po’ troppo. Allergico al marketing insistente, passate oltre. Creata nel 2020, Caats conta già 79.000 follower e raccoglie una “buona valutazione” su internet.

Prezzo: 29,70 € il sacco da 3 kg


# Miglior rapporto qualità/prezzo

Ultra premium direct – Crocchette senza cereali per gatto adulto sterilizzato o da interno

ultra premium direct

Voto: 4,4/5

Nutrizione: ★★★★
Sicurezza: ★★★★
Marca: ★★★★

Vantaggi

  • Proteine OK
  • Il marchio con il punteggio più alto
  • Nessun intermediario per una riduzione dei costi
  • Prodotte nel Lot-et-Garonne

Svantaggi

  • Un tasso di fibre un po’ basso per una crocchetta light (2%)
  • Marchio non veterinario

Non sono i 183.000 follower del marchio Ultra premium direct a parlarne male, visto che gli hanno dato il voto di 4,7/5!

Con una composizione più che corretta, queste crocchette offrono il miglior rapporto qualità/prezzo del nostro panel (9,60 euro al chilo ordinando dal sito del marchio, 8,66 con abbonamento nel 2024). Un compromesso interessante per i bilanci ridotti in questi tempi di inflazione.

Le crocchette Ultra premium direct contengono il 43% di proteine, il 23% di carboidrati, il 15% di lipidi. Sono prodotte in Francia a partire da ingredienti provenienti dall’Unione europea. Il marchio è aderente alla FACCO, il che garantisce il rispetto della normativa sull’alimentazione animale.

E per chi non ama gli acquisti online, Ultra premium ha anche aperto negozi in diverse città della Francia; l’ultimo è stato appena inaugurato in Normandia (Hérouville).

Prezzo: 28,90€ per il sacco da 3 kg


# Migliori crocchette per gatti premium

Franklin – Crocchette per gatti senza cereali

crocchette Franklin

Voto: 4,4/5

Nutrizione: ★★★★
Sicurezza: ★★★★
Marca: ★★★★

🎁 Codice promo -30% + spedizione gratuita: DARWIN30

Vantaggi

  • Buona valutazione nutrizionale
  • Eccellente rapporto qualità/prezzo
  • Poco calorico
  • Un marchio francese

Svantaggi

  • Non il RPP più elevato del confronto
  • Produzione UE e non in Francia

Franklin è un piccolo marchio in ascesa (22 000 follower già!). Creato solo nel 2018 da due amanti dei gatti e dei cani, l’azienda ha sede a Parigi. Sono tra i precursori delle crocchette mono-proteiche, per i gatti più sensibili. Offre un rapporto qualità/prezzo molto interessante con prodotti di qualità ma a un prezzo ragionevole.

Le crocchette che abbiamo selezionato sono a base di proteine di pollo e salmone (70% degli ingredienti). Sono tra le meno ricche del campione, con un contenuto di materia grassa dell’11% e 355 kcal/100 g. Contengono inoltre acidi grassi omega-3 per il cuore e la pelle, vitamine e minerali.

Le crocchette Franklin sono prodotte nella Repubblica Ceca. Il marchio è valutato 4,7/5 su Trustpilot, il che dimostra una reale soddisfazione dei suoi clienti. Si segnala inoltre un servizio clienti molto reattivo (risposta via mail entro mezza giornata!).

Prezzo: 31,90€ il sacco da 3 kg


# Migliori crocchette per gatto sterilizzato di marca veterinaria

Virbac HPMCrocchetta per gatto adulto sterilizzato

migliori crocchette veterinarie

Voto: 4,5/5

Nutrizione: ★★★★
Sicurezza: ★★★★
Marca: ★★★★

Vantaggi

  • 44% di proteine di cui il 90% di origine animale (maiale e pollame)
  • Un marchio veterinario francese riconosciuto
  • Risultati sulla salute felina dimostrati da studi scientifici, con 36 comunicazioni a supporto
  • Ricche di fibre

Svantaggi

  • Packaging in inglese che non invoglia molto
  • Il prezzo della crocchetta (molto) di fascia alta

Cocorico! È ancora una crocchetta francese (prodotta in Camargue) che si distingue! La linea HPM (per Hyper-Premium) è elaborata da veterinari nutrizionisti e beneficia di tutte le garanzie di un marchio veterinario. Il gruppo Virbac, creato nel 1968 da Pierre-Richard Dick, è un colosso della salute animale con gamme di farmaci, prodotti per l’igiene e alimenti.

Crocchette ben equilibrate, povere di carboidrati (20,5%) e ricche di fibre (8%) per un migliore comfort digestivo e una maggiore sazietà; un apporto di fibre consistente che non deve però andare a scapito della qualità delle feci (possibile in alcuni animali sensibili).

Le crocchette Virbac HPM soffrono di un piccolo deficit di notorietà (5282 follower); si trovano nelle cliniche veterinarie o sui siti di queste cliniche e nei negozi di animali. Un alimento quindi tecnico, da scoprire, che apporta la qualità e la sicurezza veterinaria con le stesse norme dell’alimentazione umana. Da acquistare a occhi chiusi!

Prezzo: 35,95€ il sacco da 1,5 kg


# Migliori crocchette per gatto in sovrappeso

AdvanceDiete veterinarie, Controllo del peso

migliori crocchette per gatti obesi

Voto: 4,1/5

Nutrizione: ★★★★
Sicurezza: ★★★★
Marca: ★★★

Vantaggi

  • I meno calorici del panel
  • Testati clinicamente per la riduzione del peso
  • Alto contenuto di fibre
  • Un buon profilo proteico

Svantaggi

  • Mais come ingrediente principale
  • Un sito del marchio un po’ disordinato

Con un buon contenuto di proteine (43%) e livelli di grassi (9%) e carboidrati (26%) controllati, la crocchetta più leggera del panel (329 Kcal per 100 g) è spagnola.

Advance veterinary diets è infatti la gamma veterinaria del marchio spagnolo Affinity che sfida i giganti Nestlé e Mars. Le crocchette weight balance promettono di far dimagrire gli animali in sovrappeso (a condizione di rispettare le quantità). Permettono inoltre di mantenere il peso forma.

Un piccolo neo: ci dispiace che il mais sia l’ingrediente principale di questa ricetta light, subito prima del pollame.

I prodotti Advance sono fabbricati in Spagna e disponibili su internet e nei negozi di giardinaggio (non sono tutti «veterinary diets»). Quanto alla sicurezza, il marchio è affiliato alla FACCO.

Prezzo : 32,99€ il sacco da 3 kg


Metodologia

Darwin nutrition ha selezionato 19 crocchette per gatti sterilizzati tra le più vendute su internet. Non si tratta ovviamente di un elenco esaustivo, ma di un campione rappresentativo degli alimenti secchi più consumati dai nostri amici felini. A ciascuna è stato assegnato un punteggio complessivo che comprende: un punteggio nutrizionale, un punteggio per la sicurezza alimentare, un punteggio del marchio. Mi sono occupato personalmente delle prime due. Darwin Nutrition si è occupata del punteggio del marchio basato sulla notorietà, la trasparenza e la soddisfazione dei clienti tramite le recensioni online.

Le informazioni sono state raccolte sul sito del produttore. Quando non erano disponibili, è stata inviata una mail al servizio clienti. Quando questa e-mail non riceveva risposta, sono state effettuate una o più chiamate telefoniche.

Purtroppo, alcuni marchi non hanno rispettato la trasparenza, non fornendo informazioni importanti sulla qualità delle loro crocchette per gatti sterilizzati, come ad esempio il tenore di fosforo. Sono state ovviamente penalizzate nel punteggio.

→ Accedi al mio foglio comparativo completo qui (Google Sheet)

1. Voto qualite0 nutrizionale

Poiché il gatto è un carnivoro obbligato, mi sono particolarmente concentrata su la quantità e la qualità delle proteine. Seguivano poi il livello dei minerali, che deve essere controllato per evitare i calcoli urinari e i problemi renali. Per le crocchette per gatti sterilizzati, ho anche cercato livelli moderati di carboidrati e di grassi per evitare l’aumento di peso, e un contenuto di fibre soddisfacente per l’effetto saziante.

Tuttavia bisogna tenere presente che la somma di tutti i nutrienti deve essere pari al 100%; cioè che se si riduce drasticamente un elemento, come la materia grassa, ciò fa salire statisticamente gli altri, come il contenuto di carboidrati. La composizione delle crocchette per gatti sterilizzati è quindi anche una questione di compromessi.

Le proteine

Per le proteine, ho assegnato un punteggio su 5. Esso teneva conto dell’ingrediente principale, che doveva essere una proteina animale (pesce o carne); è comunque un peccato per un piccolo felino carnivoro trovare prodotti il cui primo ingrediente è un cereale.

Ho poi esaminato la percentuale totale di proteine che deve essere superiore al 35%. Tuttavia, tale percentuale non è sufficiente perché non fornisce indicazioni sulla qualità delle proteine, né sulla quantità effettivamente ingerita dall’animale. Per questo, mi sono servita di 2 strumenti :

Il RPP o Rapporto Protido-Fosforico : si tratta del rapporto tra la percentuale di proteine e la percentuale di fosforo contenuta nelle crocchette. Fornisce un’indicazione sulla qualità delle proteine, e in particolare sulla presenza eccessiva di ossa e cartilagine. Si ricerca un RPP >35.

Il RPC o Rapporto Protido-Calorico : si calcola dividendo la percentuale di proteine per la densità energetica dell’alimento. Il RPC dà una stima della quantità di proteine ingerite che dipende anche dalla quantità di crocchette effettivamente consumata, dunque dalla densità energetica dell’alimento. Per un gatto sterilizzato, il RPC deve essere superiore a 87, o addirittura a 105 se quest’ultimo è anche sedentario (gatto da appartamento).

Ed è un po’ qui che il problema si manifesta, perché il tasso di fosforo e l’energia (non obbligatori sulle etichette) non sono sempre stati facili da reperire… Alcuni grandi marchi (cfr tabella) tra i più venduti hanno ostacolato la rivelazione di queste informazioni cruciali per giudicare la qualità di una crocchetta per gatto, il che non è né leale verso il cliente, né rassicurante per i gatti…

I minerali o ceneri grezze

A lungo le crocchette hanno avuto una cattiva reputazione, accusate di favorire l’insorgenza di problemi urinari nel gatto. Ciò era dovuto a tenori elevati e squilibrati di minerali. A quanto pare la lezione è stata appresa, poiché nessuno dei prodotti superava il 10 % di ceneri grezze.

Nel dettaglio, ho prestato particolare attenzione al tasso di fosforo quando era disponibile. Il fosforo è infatti indicato come responsabile di effetti deleteri sulla salute renale dei gatti. La sua concentrazione non deve superare l’1,1%. Il tasso minimo è intorno allo 0,7%, e l’1% per il calcio. Il rapporto Calcio/Fosforo deve essere superiore a 1.

Grassi, carboidrati ed energia

Questi nutrienti apportano energia. In eccesso favoriscono l’iperglicemia (zuccheri) e l’aumento di peso. Per crocchette destinate a gatti sterilizzati, si raccomanda generalmente un contenuto di grassi del 9-12% e un contenuto di carboidrati non superiore al 25-30%.

Non ho privilegiato il «no grain» o la formula senza cereali, che rientrano più in una moda che in una reale problematica nutrizionale. In generale, i gatti digeriscono bene l’amido (necessario per la texturizzazione delle crocchette e per l’apporto di energia). Nelle crocchette senza cereali, il mais, il riso o il grano sono sostituiti da legumi (piselli) che apportano comunque amido e non risultano più digeribili. Il pisello è addirittura sospettato, secondo alcuni studi, di essere cardiotossico nel cane. Attualmente non ci sono dati che vadano in questo senso per i felini.

Le fibre (o cellulosa grezza), invece, sono importanti per il transito e aiutano anche a calmare la sensazione di fame. Un ultimo punto importante per animali che tendono ad aumentare di peso e per i quali spesso è necessario limitare le razioni. Ma attenzione: in quantità eccessive, le fibre possono provocare irritazioni digestive. Il contenuto consigliato è tra l’1 e il 5%, fino all’8-9% per crocchette destinate a gatti sterilizzati.

L’energia in Kcal riflette l’apporto calorico per 100 g di crocchette; deve essere ponderata per questi gatti sterilizzati spesso soggetti al sovrappeso.

L’analisi nutrizionale ha permesso di elaborare un punteggio su 10 per ogni prodotto.

2. Voto sicurezza alimentare

Questo aspetto è stato valutato su 5. Ha tenuto conto del luogo di produzione (in Europa è meglio, in Francia ancora meglio, per la sicurezza alimentare e per il pianeta).

Mi sono inoltre concentrata sull’adesione del petfooder alla FACCO. Infatti, questi aderenti si impegnano a rispettare le normative vigenti nell’Unione europea.

Nessuna delle crocchette era biologica. Un fatto spiacevole, ma probabilmente da ricondurre al costo delle materie prime biologiche.

Infine, il punteggio era maggiorato per le crocchette veterinarie per gatti sterilizzati. Questi prodotti sono gli unici a garantire controlli di qualità regolari e a fornire studi clinici che attestano gli effetti benefici dei loro alimenti sulla salute dei felini.

3. Voto marchio

Darwin nutrition si è occupata di questa parte tenendo conto della notorietà (numero di follower) e dell’anzianità del marchio.

La soddisfazione del cliente (qui il proprietario), riflessa dalle recensioni online (se disponibili), è un buon indicatore dell’appetibilità dell’alimento. Tuttavia, trattandosi di crocchette per gatti sterilizzati, un’appetibilità troppo elevata può portare a un consumo eccessivo, sfociando in sovrappeso o addirittura obesità. Se il sapore è importante, l’alimento non deve necessariamente essere ‘troppo buono’ (e spesso troppo grasso, perché sono i lipidi che rendono in larga parte un cibo appetibile).

La trasparenza del marchio di crocchette per gatti (sito web completo, rapidità nelle risposte…) è stata anch’essa presa in considerazione.

La somma di questi 3 punteggi ha permesso di ottenere un punteggio complessivo su 20, ridotto a un punteggio complessivo su 5.

Confronto completo

(note sur 5)Note globaleNote NutritionNote SécuritéNote Marque
#1Caats 🥇4,5545
#2Ziggy4,5545
#3Virbac4,5554
#4Franklin4,4445
#5Ultra Premium4,4445
#6Hill’s4,2553
#7Advance4,1453
#8Edgar Cooper3,9345
#9Orijen 3,8434
#10Purina Pro Plan3,6533
#11Hill’s3,6353
#12Iams3,0243
#13Eukanuba2,9243
#14Whiskas2,0231
#15Nature’s Variety1,9222
#16Purina One1,9222
#17Wellness Core1,7212
#18Lifelong 1,5221
#19Brekkies1,3112

→ Accedi al mio foglio comparativo completo qui (Google Sheet)

Domande frequenti (FAQ)

Quanti croccantini al giorno bisogna dare al mio gatto?

La quantità esatta di alimento da fornire dipende da diversi parametri: età del gatto, stato sessuale, razza, attività, stato di sovrappeso, ma anche densità energetica del prodotto.… A meno di essere un grande nutrizionista a suo agio con le equazioni, è difficile orientarsi. Meglio ancora affidarsi al marchio; esso indica generalmente la quantità di croccantini da somministrare in base al peso del gatto. Può trattarsi di una quantità precisa nel caso di croccantini personalizzati oppure di un intervallo. In tal caso, consiglio di puntare alla dose media per un gatto dal peso normale, e alla quantità minima per un gatto troppo sovrappeso.

Attenzione però, un gatto a dieta può diventare molto… scontroso. Per ingannare la fame, è consigliabile offrirgli diversi piccoli pasti al giorno. Bisognerà anche scegliere un croccantino leggero, da mescolare eventualmente con del cibo umido (ricco d’acqua, riempie meglio lo stomaco).

Perché il mio gatto vomita i suoi croccantini?

La rigurgitazione delle crocchette nei minuti successivi al pasto (preferibilmente sul letto o sul tappeto!) è un grande classico felino! Questo può semplicemente essere il segno di un gatto troppo goloso. Per ovviare al problema, è consigliabile frazionare la quantità di crocchette nell’arco della giornata. Esistono distributori di crocchette molto pratici per questo. Delle gastriti lievi (irritazione dello stomaco da peli o dall’erba gatta, per esempio) possono anche provocare questi vomiti del pasto non digerito. Anche intolleranze alimentari possono intervenire.

Se il problema persiste o è accompagnato da diarrea, dimagrimento o da un peggioramento dello stato generale, è naturalmente necessario consultare un veterinario.

Cosa dare al mio gatto quando non ho più crocchette?

Ah… È meglio prevedere per non rimanere senza l’alimento abituale del proprio compagno. Infatti, cambiamenti alimentari bruschi possono provocare disturbi digestivi (diarrea). Detto questo, non si può lasciare un gatto morire di fame. In attesa di fare scorta delle vostre crocchette abituali, potete rifornirvi in una clinica veterinaria (l’ideale) oppure in un supermercato o in una drogheria. I prodotti che si trovano lì sono di qualità inferiore, ma possono essere utili per qualche giorno. Inoltre, questo piccolo carnivoro può anche mangiare pollo, carne macinata o tonno… mescolati con un cucchiaio di riso ben cotto, qualche rondella di carota o dei fagiolini.

Perché il mio gatto non mangia più le sue crocchette?

Diversi motivi possono causare il disgusto per le crocchette abituali:

·         Un’anoressia (perdita di appetito) legata a una malattia

·         Problemi di dentizione

·         Un sacco avariato (raro, ma può succedere) o aperto da troppo tempo

·         Un gatto molto difficile (che ve lo fa regolarmente)

Se, oltre a rifiutare le sue crocchette, il vostro gatto sembra abbattuto o presenta sintomi preoccupanti, non esitate a consultare un veterinario.

Per non alterarne il sapore e la qualità, si consiglia di conservare le crocchette in un luogo fresco e asciutto. È inoltre necessario richiudere bene il sacco con una molletta per il bucato o con la zip prevista a tale scopo. Il travaso delle crocchette in un contenitore di metallo o plastica può anche conferire loro un sapore poco gradito al gatto.

Bisogna comprare crocchette senza cereali?

Sì e no…

« No grain », « sans céréales », questo nuovo concetto che spopola nel mondo del pet-food, è davvero fondato? Se è vero che «in natura» il gatto non mangia mais, grano o riso, non ingerisce nemmeno più patate, piselli o lenticchie, quegli ingredienti che sostituiscono i cereali nelle crocchette apportando il loro amido.

Non è necessario buttare le vostre crocchette con cereali nella spazzatura, soprattutto se sembrano andare bene per il vostro compagno da molti anni. Tuttavia, le « no grain » che fioriscono sul mercato sembrano un’alternativa accettabile.

Bisogna sempre tenere a mente che ogni gatto è unico. Salvo caratteristiche nutrizionali inaccettabili (o palese mancanza di trasparenza della marca), il cibo giusto per il vostro compagno peloso è quello che gli piace, che non lo fa ingrassare e… gli dà feci ben formate (segno di una buona assimilazione dei nutrienti).

È meglio dare crocchette o cibo umido al proprio gatto?

Al giorno d’oggi, la tendenza è piuttosto quella di mescolare alimentazione secca e umida per i gatti per diverse ragioni:

·         Una dieta basata esclusivamente sulle crocchette può, per alcuni felini, indurre un deficit di idratazione responsabile della formazione di cristalli o calcoli urinari. Infatti, alcuni animali non bevono a sufficienza per compensare il basso contenuto d’acqua delle crocchette. Le fontane d’acqua possono essere un buon modo per invogliare questi gatti a bere. Mettere a disposizione paté, polpettine o mousse ricche d’acqua (circa 75% contro il 10% delle crocchette) è anche una soluzione.

·         Grazie al suo elevato contenuto idrico, l’alimentazione umida può anche essere benefica in caso di stitichezza cronica.

·         Meno calorica, più saziante, permette di contrastare il sovrappeso e l’obesità.

È quindi possibile distribuire il paté una o due volte al giorno e completare con crocchette che il gatto potrà sgranocchiare durante tutta la giornata.

Quando passare alle crocchette per gatto sterilizzato?

In Francia, gli animali vengono generalmente sterilizzati intorno ai 6 mesi. Questa operazione comporta numerosi effetti benefici (diminuzione dei tumori mammari nella gatta, meno risse e minor rischio di contrarre la FIV nel gatto maschio…). Tuttavia, essa può, se associata a una certa sedentarietà, causare un aumento di peso eccessivo. Dato che è meglio prevenire che curare, si consiglia di iniziare le crocchette per gatto sterilizzato subito dopo la castrazione o l’ovariectomia. Alcuni marchi propongono crocchette per gattini sterilizzati; sono interessanti per i gatti a crescita più lunga come il Maine Coon.

Al momento del cambio di alimentazione, sarà necessario effettuare una transizione alimentare tra il cibo per gattini e quello per gatti sterilizzati. Basta incorporare gradualmente i nuovi croccantini nella razione.

E per una lunga vita in forma, si evita, come per noi umani, il cibo spazzatura e si privilegiano le migliori crocchette per gatti sterilizzati.


Bibliografia

1. https://europeanpetfood.org/self-regulation/nutritional-guidelines/

2. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29623690/

3. https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/jvim.15961

4. https://vetnutrition.tufts.edu/2018/06/a-broken-heart-risk-of-heart-disease-in-boutique-or-grain-free-diets-and-exotic-ingredients/

5. http://www.facmv.ulg.ac.be/amv/articles/2001_145_4_03.pdf

5. Blog della Dott.ssa veterinaria nutrizionista Géraldine Blanchard

6. Blog della Dott.ssa veterinaria nutrizionista Charlotte Devaux

7. Sito della FACCO, Federazione dei fabbricanti di alimenti per cani, gatti, uccelli e altri animali domestici