Lo svezzamento è una fase fondamentale per cani e gatti. Non va trascurato poiché possono insorgere disturbi se non viene eseguito correttamente.
Si tratta di un processo progressivo che inizia intorno alle 4 settimane per terminare a 8 settimane di vita, momento in cui i gattini sono considerati autonomi.
Ecco perché l’età di adozione di un gattino non può essere precedente a questo momento, poiché è ancora dipendente dalla madre.
Si tratta inoltre di una menzione nel Codice rurale e della pesca marittima: « Solo i cani e i gatti di età superiore alle otto settimane possono essere oggetto di una cessione a titolo gratuito o oneroso », secondo l’articolo L214-8.
Pensare allo svezzamento significa pensare a una transizione alimentare. Altri elementi entrano in gioco durante questa fase della vita del gattino, ma l’alimentazione è fondamentale. Condivido con voi le tappe e i miei consigli per uno svezzamento riuscito.
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1. Scegliere il cibo giusto al momento giusto
Dalla nascita fino a 3-4 settimane di età, i gattini si nutrono esclusivamente del latte materno. Quest’ultimo soddisfa i loro bisogni nutrizionali e fornisce loro acqua. Si tratta del periodo di lattazione.
L’inizio dello svezzamento segna un cambiamento nell’alimentazione. I gattini iniziano quindi a consumare alimenti solidi. È la comparsa progressiva dei denti che permette loro di mangiare cibi solidi.
Vi raccomando di offrire sempre un’alimentazione adatta all’età dei gattini. Questo permette di rispettare i loro bisogni nutrizionali, necessari per una corretta crescita.
2. Introdurre progressivamente l’alimentazione solida
Potete iniziare a offrire ai gattini un’alimentazione solida a partire dalle 4 settimane di età. Questa deve essere umida.
Per esempio, vi raccomando di offrire delle crocchette precedentemente ammollate in acqua tiepida.
Diversi piccoli pasti al giorno sono necessari. Idealmente, un’alimentazione a volontà permette loro di nutrirsi durante tutta la giornata.
Vi consiglio di utilizzare un piatto non profondo, o un contenitore facile da raggiungere, per disporvi gli alimenti.
Col passare delle settimane, i gattini consumeranno sempre meno latte, e quindi sempre più alimenti solidi.
L’alimento deve essere proposto in proporzioni sempre maggiori man mano che il consumo del latte materno diminuisce.
3. Proseguire con l’alimento solido dopo lo svezzamento
Una volta che i gattini consumano solamente il loro alimento solido e non bevono più il latte della madre, si può proseguire con un’alimentazione solida appositamente formulata per i gattini fino all’età adulta, ossia circa un anno.
Non esitate a verificare regolarmente lo stato delle feci e a contattare un veterinario al minimo dubbio. Lo stesso vale in caso di vomito o perdita di appetito.
4. Non affrettarsi
Uno svezzamento precoce può causare stress, sia nella madre che nei piccoli! Possono allora manifestarsi disturbi comportamentali, come mostra questo studio.
Infatti, lo svezzamento non riguarda solo l’alimentazione. I gattini diventano completamente autonomi: toeletta, bisogni, ecc.
5. Offrire anche dell’acqua
Anche l’acqua può essere proposta intorno alle 4 settimane di età. Tuttavia, può darsi che i gattini non se ne interessino, soprattutto perché l’alimentazione solida contiene molta più acqua all’inizio dello svezzamento (crocchette bagnate, ecc.).
I gattini berranno acqua da soli quando le crocchette ne conterranno meno.
L’acqua fresca deve comunque essere lasciata a disposizione durante lo svezzamento e cambiata regolarmente. Consiglio di utilizzare un piccolo recipiente poco profondo.
Attenzione, perché una grande ciotola d’acqua potrebbe bagnare i gattini se dovessero cadervi dentro. Essendo più sensibili all’ipotermia, è necessario fare in modo che non si bagnino.
Mantenere i gattini puliti e asciutti durante tutto il periodo dello svezzamento è necessario per evitare loro problemi di salute.
6. Somministrare piccole quantità
All’inizio, potete offrire il cibo direttamente con il dito oppure usando un cucchiaio. Dovreste normalmente vedere i gattini consumare progressivamente da soli il cibo solido proposto.
Vi consiglio di cambiare regolarmente il cibo. Perché i gattini probabilmente finiranno per camminarci dentro!
Per una buona igiene del cibo e dei gattini, vi raccomando di mettere a disposizione piccole quantità, che permettono di evitare di ‘sprecare’ il cibo.
7. Prestare attenzione ad alcuni gattini
A volte la madre non può allattare correttamente i suoi piccoli, sia perché non produce abbastanza latte, sia perché non può allattare affatto.
Una alimentazione complementare o sostitutiva è quindi essenziale. Lo stesso vale per i gattini orfani.
Attenzione a non offrire latte vaccino ai gattini. Quest’ultimo non è adatto alle loro esigenze e, inoltre, può provocare disturbi digestivi. Per saperne di più, potete consultare l’articolo che avevo scritto sull’argomento.
Se avete dei gattini orfani, vi consiglio di farvi seguire da un veterinario. Potrà indicarvi come alimentare correttamente il vostro gattino con il biberon, soprattutto se ha meno di 4 settimane di età. Potete trovare i miei consigli sull’alimentazione del gattino qui.
Un gattino può anche non nutrirsi a sufficienza se gli altri non gli permettono di mangiare a sazietà a causa della competizione. Questi ultimi meritano un’attenzione particolare per evitare che vadano incontro a carenze.
8. L’importanza della pesatura
Pesare regolarmente ogni gattino e seguire l’evoluzione del loro peso su un quaderno permette di constatare un eventuale problema. Infatti, una perdita di peso può significare un problema di salute.
Si raccomanda di pesare quotidianamente i gattini fino a 2 settimane di età. Poi, due volte a settimana fino allo svezzamento.
Queste pesate possono essere più frequenti in caso di gattino malato. La bilancia deve essere adatta e il più precisa possibile. Idealmente con una precisione di 1 grammo.
Attenzione perché tutti questi valori sono delle medie. È quindi importante osservare attentamente ogni gattino individualmente. Alcuni avranno uno svezzamento rapido, altri avranno bisogno di essere accompagnati più a lungo.
In ogni caso, vi consiglio l’accompagnamento di un veterinario.
Fonti e studi scientifici
Ahola M, Vapalahti K, et al. Lo svezzamento precoce aumenta l’aggressività e i comportamenti stereotipati nei gatti. Sci Rep. 2017.
Veronesi MC, Fusi J. Neonatologia felina: dalla nascita all’inizio dello svezzamento – cosa sapere per una gestione di successo. Journal of Feline Medicine and Surgery. 2022.

