Hibiscus sabdariffa: benefici, posologia, controindicazioni
Altri nomi
Bissap, Karkadè, acetosa della Guinea
Nomi scientifici
hibiscus sabdariffa
Famiglia o gruppo:
Piante
Principi attivi:
Acidi organici
Pectina
Antocianosidi
Polifenoli
Acido citrico
Vitamina C
Indicazioni
Metodologia di valutazione
Approvazione dell'EFSA.
Ipertensione arteriosa ✪✪✪✪✪
Le meta-analisi indicano che il tè di Hibiscus sabdariffa può ridurre modestamente la pressione arteriosa nei pazienti pre-ipertesi o lievemente ipertesi, con dosi da 1,25 a 10 g di fiori essiccati, infusi in 150-500 ml di acqua, una-tre volte al giorno per 2-6 settimane. Alcuni studi hanno aumentato la dose fino a 15 o 20 g al giorno per 2-3 settimane. L'hibiscus si è dimostrato più efficace dell'idroclorotiazide 25 mg/giorno e altrettanto efficace del captopril 25 mg due volte al giorno nell'abbassare la pressione sistolica e diastolica. I risultati indicano una riduzione della pressione sistolica di 5-8 mmHg e diastolica di circa 4 mmHg.
Posologie
Trattamento dell'ipertensione non controllata con Hibiscus sabdariffa quando il trattamento standard è insufficiente: intervento pilota
Efficacia e sicurezza antipertensive di un prodotto medicinale erboristico standardizzato a base di estratti di Hibiscus sabdariffa e Olea europaea (NW Roselle): uno studio clinico di fase II, randomizzato, in doppio cieco, controllato con captopril
Hibiscus sabdariffa, un trattamento per l'ipertensione non controllata. Intervento comparativo pilota
Sindrome metabolica ✪✪✪✪✪
Come sottolineano alcuni studi scientifici, l'Hibiscus sabdariffa è riconosciuta per le sue virtù benefiche sul sistema cardiovascolare. Uno studio su adulti con sindrome metabolica ha rilevato che un'assunzione giornaliera di 500 mg di polvere di Hibiscus sabdariffa per 4 settimane riduce modestamente la pressione arteriosa sistolica e i trigliceridi. Un'altra ricerca mostra che un estratto di 100 mg al giorno migliora leggermente la glicemia a digiuno e il profilo lipidico, soprattutto in combinazione con una dieta adeguata.
Posologie
L'effetto del tè di karkadè (Hibiscus sabdariffa) sull'ipertensione essenziale
Effetti clinici prodotti da un prodotto medicinale erboristico standardizzato di Hibiscus sabdariffa su pazienti con ipertensione. Uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con lisinopril
Effetti della polvere di estratto di Hibiscus sabdariffa e del trattamento preventivo (dieta) sui profili lipidici dei pazienti con sindrome metabolica (MeSy)
Gli effetti del tè di karkadè (Hibiscus sabdariffa) sull'ipertensione nei pazienti con diabete di tipo II
L'estratto di Hibiscus sabdariffa riduce la pressione sanguigna e migliora la funzione endoteliale
Il tè (tisana) di Hibiscus sabdariffa L. abbassa la pressione arteriosa in adulti preipertesi e lievemente ipertesi
Trattamento dell'ipertensione non controllata con Hibiscus sabdariffa quando il trattamento standard è insufficiente: intervento pilota
Efficacia clinica delle medicine tradizionali africane nell'ipertensione: uno studio randomizzato controllato con Combretum micranthum e Hibiscus sabdariffa
Obesità ✪✪✪✪✪
Studi clinici su donne in sovrappeso e obese mostrano che una combinazione contenente estratti di Hibiscus e di verbena odorosa favorisce modestamente la perdita di peso in 2 mesi rispetto al placebo. Questa combinazione riduce anche la fame, aumenta la sazietà e migliora leggermente il colesterolo LDL, la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. Gli effetti sembrano meno pronunciati nelle persone obese, senza cambiamenti notevoli della circonferenza vita o della percentuale di grasso corporeo.
Posologie
Synergies
Sinergismo dei polifenoli derivati dalle piante nell'adipogenesi: prospettive e implicazioni
Effetti differenziali di una combinazione di polifenoli di Hibiscus sabdariffa e Lippia citriodora in soggetti sovrappeso/obesi: uno studio randomizzato controllato
I polifenoli di Hibiscus e di verbena odorosa modulano i biomarcatori correlati all'appetito in soggetti sovrappeso: uno studio randomizzato controllato
L'estratto di Hibiscus sabdariffa inibisce l'obesità e l'accumulo di grasso, e migliora la steatosi epatica negli esseri umani
Piante medicinali tradizionalmente usate per il trattamento dell'obesità e del diabete mellito - Screening per l'inibizione della lipasi pancreatica e dell'α-amilasi
Effetti della polvere di estratto di Hibiscus sabdariffa e del trattamento preventivo (dieta) sui profili lipidici dei pazienti con sindrome metabolica (MeSy)
Infezioni urinarie ✪✪✪✪✪
Studi clinici suggeriscono che l'Hibiscus sabdariffa, combinato con altri ingredienti, potrebbe ridurre le infezioni urinarie sintomatiche ricorrenti nelle donne. Un prodotto contenente 200 mg di Hibiscus, 1000 mg di D-mannosio e 1 miliardo di unità di Lactobacillus plantarum è stato usato quotidianamente per 15 giorni al mese per 6 mesi. Grazie alla sua azione diuretica, l'Hibiscus è tradizionalmente indicato come trattamento preventivo delle infezioni urinarie.
Posologie
Efficacia della terapia con D-mannosio, Hibiscus sabdariffa e Lactobacillus plantarum nella prevenzione di eventi infettivi dopo uno studio urodinamico
Efficacia del supplemento alimentare Acidif plus® nel trattamento delle infezioni urinarie non complicate nelle donne: uno studio osservazionale pilota
Proprietà
Ipotensivo




Gli estratti di Hibiscus sabdariffa hanno dimostrato effetti ipotensivi nell'uomo, anche in soggetti con o senza ipertensione. Questi effetti potrebbero essere spiegati da diversi meccanismi, come un effetto diuretico che aumenta l'escrezione di urine, sodio e cloruro, l'inibizione dell'enzima di conversione dell'angiotensina, la vasodilatazione, oppure meccanismi simili a quelli dell'istamina o dell'acetilcolina. Ricerche indicano una diminuzione dei livelli di sodio nel sangue, contribuendo potenzialmente alla riduzione della pressione arteriosa.
Usages associés
Effetto della bevanda a base di calici di rosella (Hibiscus sabdariffa L.) sui parametri fisiologici di soggetti adulti sani
L'efficacia del tè di rosella (Hibiscus sabdariffa L.) su fattori di rischio selezionati per le malattie cardiovascolari: una revisione sistematica e una meta-analisi di studi clinici randomizzati
Antiossidante




L'estratto di Hibiscus sabdariffa è riconosciuto per i suoi effetti antiossidanti, che potrebbero contribuire ai suoi benefici clinici. Ricerche condotte sull'uomo, sugli animali e in vitro hanno evidenziato che i suoi principali componenti attivi, in particolare le antocianine e l'acido protocatechico, possiedono proprietà antiossidanti. Questi effetti svolgono un ruolo nella protezione dei vasi sanguigni, oltre che del fegato e dei reni, e partecipano anche alla segnalazione cellulare per indurre l'apoptosi e la morte delle cellule tumorali.
Usages associés
Antinfiammatorio




L'estratto di Hibiscus sabdariffa mostra effetti antinfiammatori, che possono contribuire alla riduzione della febbre e del dolore. Studi su modelli animali indicano una riduzione dei livelli di citochine, nonché una possibile inibizione della cicloossigenasi, il che riduce l'infiammazione, in particolare nelle cellule renali. Queste azioni potrebbero diminuire l'infiammazione renale nei modelli animali di infiammazione.
Usages associés
Diuretico




Uno studio ha valutato l'effetto diuretico dell'estratto acquoso di Hibiscus sabdariffa su modelli in vivo. I risultati hanno mostrato un effetto diuretico dose-dipendente, senza influenzare in modo significativo l'escrezione di potassio. L'estratto ha aumentato la filtrazione renale, indicando potenzialmente un meccanismo d'azione tramite il rilascio di ossido nitrico e il rilassamento della muscolatura vascolare renale, il che potrebbe spiegare la sua efficacia nel trattamento delle infezioni urinarie grazie alla sua azione diuretica.
Usages associés
Metabolico




Le ricerche su animali indicano che l'Hibiscus sabdariffa può ridurre l'adipogenesi e l'accumulo di grasso, oltre a inibire la degradazione e l'assorbimento dell'amido. Studi clinici di piccola entità su adulti sani hanno mostrato che il consumo di tè preparato con i calici di Hibiscus sabdariffa riduce modestamente la circonferenza vita senza influenzare la maggior parte dei parametri lipidici. Un altro studio ha rivelato che un prodotto che combina estratto di Hibiscus sabdariffa e verbena odorosa aumenta la sazietà e riduce la fame.
Usages associés
Dosaggio di sicurezza
Adulto: 100 mg - 500 mg (estratto titolato)
In infusione 5 g per 200 ml di acqua calda. Lasciare in infusione 20 min. Gli estratti secchi di Hibiscus utilizzati nella ricerca clinica sono principalmente preparati a partire dai calici e spesso standardizzati in base al contenuto di antociani.
Interazioni
Médicaments
Clorochina: interazione significativa
Le bevande a base di Hibiscus riducono in modo significativo la biodisponibilità della clorochina.
Diclofenac: interazione moderata
Ricerche farmacocinetiche nell'uomo mostrano che il consumo di una bevanda a base di fiori di Hibiscus riduce l'escrezione del diclofenac rispetto all'acqua.
Simvastatina: interazione moderata
Uno studio farmacocinetico sull'uomo mostra che l'assunzione di una bevanda preparata con fiori di Hibiscus contemporaneamente a una dose singola di 40 mg di simvastatina aumenta la clearance della simvastatina di circa e riduce i picchi di concentrazione.
Precauzioni
Donna in gravidanza: evitare
L'Hibiscus sabdariffa è considerato uno stimolante mestruale e potrebbe avere effetti abortivi.
Donna che allatta: evitare
Dati insufficienti.
Per via orale: fiore, calici
1.25 - 20 g
tisane/tè/infusione
Adulti
12 - settimane
