Boldo: benefici, posologia, controindicazioni

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Il Boldo è un arbusto a fogliame sempreverde, originario delle regioni andine del Sud America e coltivato principalmente in Cile. Questa pianta è riconoscibile dalle sue foglie ovali di colore verde-grigiastro, spesse, coriacee e ruvide al tatto. Le foglie, raccolte tra l'estate e l'autunno, sono tradizionalmente utilizzate per le loro proprietà medicinali. Le foglie di Boldo sono ricche di alcaloidi, in particolare della boldina, che costituisce il principale composto attivo. Contengono inoltre tra il 2 e il 3% di oli essenziali, con componenti come il p-cimene e l'ascaridolo, oltre a flavonoidi e una piccola quantità di cumarina. Standardizzato per garantire una qualità e un'efficacia costanti, il Boldo deve contenere un minimo dello 0,1% di alcaloidi espressi in boldina e almeno il 2,0% di oli essenziali. Storicamente, il Boldo è stato utilizzato dai popoli indigeni cileni come tonico epatico, carminativo e diuretico, tra gli altri. Riconosciuto in Europa fin dagli anni 1880, il Boldo è soprattutto apprezzato per la sua azione benefica sui disturbi epatobilari. È tradizionalmente impiegato per alleviare la dispepsia legata a insufficienza biliare, gli spasmi gastro-intestinali, e come supporto nel trattamento della gotta e di alcuni problemi metabolici.

Nomi scientifici

Peumus boldus

Famiglia o gruppo: 

Piante

Principi attivi:

Boldina

p-cimene


Indicazioni

Metodologia di valutazione

Approvazione dell'EFSA.

Diversi studi clinici (> 2) randomizzati e controllati in doppio cieco, che includono un numero significativo di pazienti (>100) con conclusioni costantemente positive per l'indicazione.
Diversi studi clinici (> 2) randomizzati e controllati in doppio cieco, e che includono un numero significativo di pazienti (>100) con conclusioni positive per l'indicazione.
Uno o più studi randomizzati o più coorti o studi epidemiologici con conclusioni positive per l'indicazione.
Esistono studi clinici ma non controllati, con conclusioni che possono essere positive o contraddittorie.
Assenza ad oggi di studi clinici in grado di dimostrare l'indicazione.


Disturbi biliari
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Il boldo è tradizionalmente utilizzato per trattare le dispepsie di origine biliare e altri disturbi epatobilari grazie ai suoi componenti alcaloidi e ai suoi oli essenziali. nn

Posologie

posologiePer via orale: foglia

posologie60 - 200 mg

formulationestratto secco


Spasmi digestivi
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Il boldo è riconosciuto per i suoi effetti antispastici, particolarmente utili nel trattamento degli spasmi gastro-intestinali. Secondo le raccomandazioni dell'EMA, il boldo è utilizzato per il sollievo sintomatico della dispepsia e dei disturbi spastici lievi del tratto gastrointestinale, confermando il suo uso storico e i suoi benefici nella gestione dei disturbi digestivi.nnnnnnnnnnnn

Posologie

posologiePer via orale: foglia

posologie60 - 200 mg

formulationestratto secco


Proprietà


Epatoprotettore

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Le ricerche mostrano che il boldo possiede proprietà epatoprotettive, in particolare contro i danni causati da agenti epatotossici come il cisplatino. Questa protezione è attribuita alle catechine del boldo, che hanno significativi effetti antiossidanti. Questi composti impediscono efficacemente la perossidazione lipidica nei microsomi epatici e riducono l'attività del citocromo P4502E1, limitando così i danni ossidativi al fegato. La boldina, un altro componente attivo, contribuisce anch'essa a questa protezione inibendo i danni cellulari senza diminuire l'efficacia anticancro del cisplatino.

Usages associés

Disturbi biliari

Antiossidante

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Le foglie di boldo contengono flavonoidi come la catechina e alcaloidi quali la boldina, che possiedono significativi effetti antiossidanti. Questi componenti neutralizzano i radicali liberi e proteggono le cellule dallo stress ossidativo e dai danni cellulari.


Effetto digestivo

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Il boldo favorisce la digestione stimolando la produzione di bile grazie ai suoi alcaloidi, il che aiuta nella scomposizione dei grassi. Le sue proprietà antispasmodiche aiutano inoltre a ridurre gli spasmi del tratto gastrointestinale, migliorando così il comfort digestivo. L'inibizione dell'acetilcolinesterasi da parte del boldo aumenta la motilità gastrointestinale, facilitando il transito degli alimenti attraverso il sistema digestivo.

Usages associés

Spasmi digestivi


Dosaggio di sicurezza

Adulto: 60 mg - 200 mg (estratto secco)

- Infusione: 1-2 g dell'erba macinata in 150 ml di acqua bollente, 2-3 volte al giorno.nn- Estratto secco: dose giornaliera 60-200 mg.nnnnIl boldo può essere potenzialmente pericoloso se assunto per via orale in quantità terapeutiche. L'olio volatile (2,5% nella foglia) contiene ascaridolo, una tossina epatica. nn


Interazioni

Médicaments

Tacrolimus: interazione moderata

Interazione possibile con il tacrolimus (diminuzione della concentrazione plasmatica).

Warfarina: interazione lieve

Aumento dell'attività anticoagulante della warfarina dovuto alla presenza di cumarine anticoagulanti nel boldo.


Controindicazioni

Donne in gravidanza: vietato

Il boldo è potenzialmente pericoloso se assunto per via orale in quantità terapeutiche. Negli animali, il boldo e il costituente boldina hanno effetti abortivi e teratogeni. Inoltre, il costituente ascaridolo del boldo è una tossina epatica.nnnn

Donne che allattano: vietato

Sconsigliato per le donne che allattano.nn

Ostruzione delle vie biliari: vietato

Insufficienza epatica: vietato