Acido rosmarinico: benefici, posologia, controindicazioni

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L'acido rosmarinico è un polifenolo presente naturalmente nelle piante delle famiglie delle Lamiaceae e delle Boraginaceae, come il rosmarino, la melissa o anche la perilla. Scoperto nel 1958, prende il nome dal rosmarino da cui viene estratto. Questo composto, solubile in acqua, possiede una struttura chimica unica, derivata dall'acido caffeico e dall'acido 3,4-diidrossifenil-lattico. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e neuroprotettive, attira l'attenzione per i suoi molteplici benefici sulla salute umana. Studi preclinici confermano che l'acido rosmarinico migliora i deficit cognitivi legati a modelli sperimentali di malattie neurodegenerative. Per esempio, riduce l'aggregazione delle proteine amiloidi nella malattia di Alzheimer e attenua i danni ossidativi nei casi di ictus ischemico. Biodisponibile per via orale e cutanea (in una base alcolica), attraversa facilmente le membrane per agire localmente o sistemicamente. Queste proprietà lo rendono un candidato promettente per applicazioni contro le malattie infiammatorie croniche.

Famiglia o gruppo: 

Fitosostanze


Indicazioni

Metodologia di valutazione

Approvazione dell'EFSA.

Diversi studi clinici (> 2) randomizzati e controllati in doppio cieco, che includono un numero significativo di pazienti (>100) con conclusioni costantemente positive per l'indicazione.
Diversi studi clinici (> 2) randomizzati e controllati in doppio cieco, e che includono un numero significativo di pazienti (>100) con conclusioni positive per l'indicazione.
Uno o più studi randomizzati o più coorti o studi epidemiologici con conclusioni positive per l'indicazione.
Esistono studi clinici ma non controllati, con conclusioni che possono essere positive o contraddittorie.
Assenza ad oggi di studi clinici in grado di dimostrare l'indicazione.


Allergie
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Uno studio clinico ha valutato l'efficacia dell'acido rosmarinico nel trattamento della rinocongiuntivite allergica stagionale. In uno studio randomizzato in doppio cieco, 29 partecipanti hanno ricevuto 200 mg, 50 mg di acido rosmarinico o un placebo al giorno per 21 giorni. I risultati hanno mostrato una riduzione significativa dei sintomi come prurito nasale e lacrimazione oculare nel gruppo che ha ricevuto 200 mg, accompagnata da una diminuzione del numero di eosinofili e neutrofili nel liquido di lavaggio nasale rispetto al placebo. Non sono stati riportati effetti avversi significativi.

Posologie

posologiePer via orale

posologie200 mg

formulationestratto standardizzato


Dermatosi
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In uno studio sulla dermatite atopica, 21 partecipanti con forme lievi della malattia hanno applicato una crema contenente lo 0,3 % di acido rosmarinico sulle aree interessate due volte al giorno per 8 settimane. I risultati hanno mostrato una diminuzione significativa dell'eritema e della perdita di acqua transepidermica rispetto al placebo. nnInoltre, l'indice SCORAD, che misura la gravità della dermatite atopica, è migliorato considerevolmente. I partecipanti hanno inoltre riferito una riduzione dei sintomi quali secchezza e prurito, dimostrando il potenziale dell'acido rosmarinico come trattamento topico sicuro ed efficace per le affezioni cutanee a componente infiammatoria.nn

Posologie

posologiePer via orale

posologie0,3 %

formulationcrema


Declino cognitivo
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Uno studio randomizzato controllato ha esplorato gli effetti di un estratto di Melissa officinalis standardizzato in acido rosmarinico in adulti anziani con lieve declino cognitivo. I partecipanti hanno ricevuto 300 mg di questo estratto al giorno per 16 settimane. I risultati hanno mostrato un miglioramento delle funzioni cognitive, in particolare della memoria verbale e della memoria di lavoro, nel gruppo trattato rispetto al placebo. Questi benefici sarebbero legati alle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie dell'acido rosmarinico, suggerendone il potenziale ruolo nella prevenzione del declino cognitivo correlato all'età.nn

Posologie

posologiePer via orale

posologie42 mg

formulationestratto standardizzato


Proprietà


Antinfiammatorio

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L'acido rosmarinico agisce inibendo i mediatori pro-infiammatori come le citochine (IL-1β, IL-6) e gli enzimi (COX-2, iNOS). Questi meccanismi sono potenziati dal suo effetto regolatore su NF-κB e STAT3, due vie chiave nelle infiammazioni croniche. Studi mostrano efficacia in modelli di artrite e colite.

Usages associés

Dermatosi

Neurologico

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Grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-apoptotiche, l'acido rosmarinico protegge le cellule nervose dallo stress ossidativo e dall'infiammazione. Modula vie come ERK1/2 e riduce l'accumulo di proteine tossiche (come Aβ nella malattia di Alzheimer). Questa azione favorisce anche la neurogenesi nell'ippocampo, suggerendo un potenziale per i disturbi neurodegenerativi.

Usages associés

Declino cognitivo

Antiallergico

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L'acido rosmarinico riduce i sintomi delle allergie respiratorie inibendo il rilascio di istamina dai mastociti e modulando le risposte Th2. Il suo effetto nella rinite allergica è stato dimostrato con una riduzione significativa delle citochine infiammatorie e degli eosinofili in studi clinici.

Usages associés

Allergie


Dosaggio di sicurezza

Adulto: 40 mg - 200 mg

Per un adulto, l'acido rosmarinico viene principalmente usato sotto forma di estratti vegetali come la melissa (Melissa officinalis) o il rosmarino (Rosmarinus officinalis), che ne sono ricchi. Le dosi variano a seconda dell'indicazione: - Per i disturbi cognitivi lievi, un estratto standardizzato di melissa contenente circa 14% di acido rosmarinico viene generalmente somministrato alla dose di 300 mg al giorno, il che corrisponde a una dose di circa 42 mg di acido rosmarinico. - Per le allergie o l'infiammazione, gli estratti ricchi di acido rosmarinico possono essere dosati a 200-300 mg di acido rosmarinico puro al giorno, secondo gli studi disponibili.