Acido gamma-linolenico (omega-6): benefici, posologia, controindicazioni

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L'acido gamma-linolenico (AGL) è un acido grasso polinsaturo della famiglia degli omega-6, derivato dai semi di piante come la borragine (20-27%), l'enotera (7-14%), l'olio di semi di ribes nero (15-20%), la canapa o la spirulina. Nell'organismo, l'AGL può essere sintetizzato a partire dall'acido linoleico e servire alla produzione di EPA (acido eicosapentaenoico). Tuttavia, la sintesi di AGL è ridotta in caso di eccesso di colesterolo, diabete e durante l'invecchiamento.rnrnL'AGL produce la prostaglandina E1 (PGE1), che presenta un potenziale antinfiammatorio, antitrombotico, antiproliferativo e ipolipemizzante. Migliora inoltre il rilassamento della muscolatura liscia e la vasodilatazione. L'AGL è un componente importante dei fosfolipidi di membrana, compresa la membrana mitocondriale, dove ne rinforza l'integrità e la fluidità. Ha quindi un ruolo fondamentale nell'elasticità e nell'idratazione della pelle.rnrnL'acido gamma-linolenico (AGL) è impiegato per numerosi disturbi, come l'artrite, la neuropatia diabetica, l'eczema, l'ipertensione, la menopausa e la sindrome premestruale, ma esistono poche o nessuna prova scientifica solida a sostegno di questi usi.rnrn

Altri nomi 

Omega-6

Nomi scientifici

AGL

Famiglia o gruppo: 

Acidi grassi


Indicazioni

Metodologia di valutazione

Approvazione dell'EFSA.

Diversi studi clinici (> 2) randomizzati e controllati in doppio cieco, che includono un numero significativo di pazienti (>100) con conclusioni costantemente positive per l'indicazione.
Diversi studi clinici (> 2) randomizzati e controllati in doppio cieco, e che includono un numero significativo di pazienti (>100) con conclusioni positive per l'indicazione.
Uno o più studi randomizzati o più coorti o studi epidemiologici con conclusioni positive per l'indicazione.
Esistono studi clinici ma non controllati, con conclusioni che possono essere positive o contraddittorie.
Assenza ad oggi di studi clinici in grado di dimostrare l'indicazione.


Neuropatia diabetica
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L'AGL, per via orale per 6 a 12 mesi ha dato risultati promettenti nei pazienti con neuropatia e con diabete di tipo 1 o 2. L'AGL sembra ridurre i sintomi e prevenire il deterioramento neurologico. In uno studio parallelo in doppio cieco controllato con placebo, condotto su 111 pazienti affetti da neuropatia diabetica lieve, i pazienti hanno ricevuto 480 mg di AGL o un placebo al giorno. Dopo un anno, i pazienti trattati con AGL hanno mostrato un miglioramento favorevole di tutti i parametri, inclusa la soglia al caldo e al freddo, la sensibilità, i riflessi tendinei e la forza muscolare rispetto al placebo. In uno studio più piccolo, in doppio cieco e controllato con placebo, su 22 pazienti con neuropatia diabetica, si sono ottenuti risultati simili con una dose di 360 mg di AGL al giorno per sei mesi.

Posologie

posologiePer via orale

posologie360 - 480 mg


Artrite reumatoide
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Diversi studi clinici hanno evidenziato l'interesse dell'AGL nel miglioramento dei punteggi di sensibilità articolare, dei punteggi di gonfiore articolare e del dolore. Le dosi utilizzate sono variate tra 540 mg e 2,8 g. L'AGL proveniva dall'olio di semi di ribes nero o dai semi di borragine. Si segnala che la combinazione di 450 mg di AGL e 240 mg di EPA (proveniente dall'olio di pesce) ha permesso di ottenere risultati migliori sull'infiammazione.

Posologie

posologiePer via orale

posologie1400 - 2800 mg


Synergies


Dolori lombari
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I risultati di uno studio dimostrano che un trattamento orale con una dose di 600 mg di acido alfa-lipoico (ALA) e 420 mg di acido gamma-linolenico (AGL) per 6 settimane consecutive, associato a un programma di riabilitazione, ha migliorato i sintomi e i deficit neuropatici nei pazienti affetti da sindrome radicolare dovuta a un conflitto disco-radicolare dorso-lombare. La sinergia ha permesso di ridurre l'intensità del dolore e di migliorare lo stato di invalidità rispetto alla sola terapia di riabilitazione nei pazienti con mal di schiena. Si tratta di uno studio osservazionale a due bracci, al quale hanno partecipato 203 soggetti affetti da mal di schiena e sintomi correlati.

Posologie

posologiePer via orale

posologie360 - 420 mg


Synergies


Proprietà


Antinfiammatorio

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L'AGL può essere convertito in composti con proprietà antinfiammatorie. Alcune ricerche suggeriscono che l'acido dihomo-gamma-linolenico (DHGLA), un metabolita dell'AGL e precursore della prostaglandina E1, potrebbe agire direttamente sulle cellule T per modulare la risposta immunitaria in malattie come l'artrite reumatoide. Esistono anche prove che l'AGL potrebbe ridurre l'autoinduzione dell'interleuchina-1 beta (IL-1-beta), che potrebbe essere la causa della sinovite (l'infiammazione della membrana sinoviale) nei pazienti con artrite reumatoide.rnrn

Usages associés

Poliartrite reumatoide, dolori lombari

Neurologico

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L'AGL è benefico per le persone con lesioni ischemiche associate alla sclerosi sistemica e per le persone affette da neuropatia diabetica.rnrn

Usages associés

Neuropatia diabetica

Cardiovascolari

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Alcune evidenze suggeriscono che l'acido gamma-linolenico potrebbe ridurre i trigliceridi plasmatici e aumentare il colesterolo HDL. Ricerche su animali mostrano che l'AGL può attenuare la risposta della pressione arteriosa allo stress cronico.rnrn


Antitumorale

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Il GLA si è rivelato promettente nel trattamento del cancro, sia come agente citotossico sia come adiuvante alla chemioterapia. Nel trattamento del carcinoma mammario, l'AGL, quando usato in associazione con il tamoxifene, si è dimostrato in grado di diminuire l'espressione dei recettori degli estrogeni, sia in studi su animali che clinici.rnrn


Dosaggio di sicurezza

Adulti a partire dai 18 anni: 360 mg - 2800 mg

Il GLA è stato usato a dosi di 320-480 mg al giorno per un massimo di 12 mesi. Dosi più elevate fino a 2,8 grammi al giorno sono state usate per un massimo di 6 settimane.


Interazioni

Médicaments

Antiaggreganti piastrinici/Anticoagulante : interazione moderata

L'acido gamma-linolenico sembra avere effetti anticoagulanti. Teoricamente, l'assunzione di acido gamma-linolenico con altri anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici potrebbe aumentare il rischio di ecchimosi e di sanguinamenti e prolungare il tempo di sanguinamento. Tra i farmaci anticoagulanti/antiaggreganti piastrinici si annoverano l'aspirina, il clopidogrel, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'ibuprofene, la daltaparina, l'enoxaparina, l'eparina, il warfarin e altri.


Precauzioni

Donna incinta : usare con cautela

L'assunzione di grandi quantità di AGL da parte delle donne in gravidanza deve avvenire sotto controllo medico.

Donna che allatta : usare con cautela

L'assunzione di grandi quantità di AGL da parte delle donne che allattano deve avvenire sotto controllo medico.

Malattia emorragica : evitare

L'acido gamma-linolenico ha effetti inibitori sulle piastrine. Può quindi prolungare il tempo di sanguinamento e aumentare il rischio di ecchimosi.

Intervento chirurgico : evitare

L'acido gamma-linolenico ha effetti antiaggreganti piastrinici. L'acido gamma-linolenico può provocare sanguinamenti eccessivi se usato in perioperatorio. Si consiglia di interrompere l'assunzione di acido gamma-linolenico almeno 2 settimane prima di un intervento chirurgico.