Che cos’è lo zinco?
Un oligoelemento
Lo zinco è un oligoelemento, allo stesso titolo del calcio, il ferro o il magnesio. È presente in piccole quantità nell’organismo. Si trova principalmente a livello dei muscoli e delle ossa.
Secondo l’ANSES (Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria dell’alimentazione, dell’ambiente e del lavoro), è coinvolto in numerose funzioni cellulari e interviene nell’attività di quasi 300 enzimi.
Così, esso:
- participe à la synthèse des protéines
- stimule l’immunité en augmentant le nombre de lymphocytes T
- réduit l’inflammation
- soutient le système nerveux et la communication entre les neurones
Lo zinco non è sintetizzato dall’organismo. Gli apporti avvengono quindi attraverso l’alimentazione o l’assunzione di un integratore alimentare.
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Un integratore alimentare
Lo zinco come integratore alimentare è indicato per stimolare l’immunità, ridurre l’infiammazione o sostenere il sistema nervoso. Contribuisce anche a una visione normale e alla bellezza della pelle.
È disponibile in capsule, in compresse o in soluzione liquida.
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L’ANSES raccomanda un apporto di 10 a 14 mg/giorno per uomini e donne.
Quali sono i suoi effetti indesiderati?
Principali effetti collaterali
Un sovradosaggio di zinco può comportare un pericolo reale. Tra gli effetti collaterali possibili si riscontrano i seguenti:
- troubles digestifs
- douleurs abdominales
- nausées
- vomissements
- goût métallique dans la bouche
- maux de tête
- carence en cuivre
Sospendete l’assunzione e consultate un medico se gli effetti collaterali non si attenuano.
Precauzioni d’uso

Per evitare qualsiasi rischio di sovradosaggio, rispettate la posologia indicata dal produttore.
Prendete il vostro integratore al mattino a digiuno o lontano dai pasti (almeno 15-20 minuti).
Prévoyez 2 heures d’intervalle entre la prise de zinc et d’autres médicaments. La cure ne doit pas dépasser 2 mois.
In quali casi è controindicato?
In caso di infezione batterica
Nel corso di questo studio, l’eccesso di zinco ha alterato il microbiota intestinale e ridotto la resistenza dell’organismo nei confronti del batterio Clostridium difficile.
Inoltre, livelli elevati aggraverebbero i sintomi delle malattie associate a Clostridium difficile (MACD).
Sembra quindi importante limitare l’apporto di zinco in caso di infezione batterica.
In caso di trattamento farmacologico
Le persone in trattamento farmacologico devono chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere lo zinco.
Infatti, questo oligoelemento può interagire con numerosi farmaci come i vasodilatatori, gli antiacidi, la penicillamina e i tiazidici.
È inoltre sconsigliato alle persone che assumono un diuretico risparmiatore di potassio, prescritto contro la ritenzione idrica.
In caso di carenza di rame
Lo zinco può ridurre l’assorbimento di alcuni minerali e soprattutto del rame. Non devono quindi essere assunti insieme.
Un sovradosaggio di zinco può provocare o aggravare una carenza di rame già presente.

