Shatavari: benefici, posologia, controindicazioni

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Lo Shatavari, originario dell’India e di altre regioni del Sud-Est asiatico, è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Asparagaceae. A differenza dell’asparago europeo (Asparagus officinalis), consumato principalmente come ortaggio, le radici tuberose dello Shatavari sono impiegate nella medicina ayurvedica da secoli. Il suo nome sanscrito significa «colei che ha cento mariti», in riferimento al suo uso tradizionale come tonico femminile. Pilastro della medicina ayurvedica, lo Shatavari è riconosciuto per i suoi benefici sulla salute riproduttiva femminile. Usato come "rasayana", una sostanza ritenuta in grado di promuovere vitalità e longevità, è raccomandato per prevenire gli aborti spontanei, aumentare la produzione di latte materno, alleviare i sintomi della menopausa e trattare gli squilibri ormonali. È impiegato anche nel trattamento dei disturbi digestivi, come le ulcere gastriche e la dispepsia, nonché come adattogeno per modulare la risposta allo stress. La radice, la parte principale utilizzata, contiene saponine steroidee (shatavarine I–X), isoflavoni, kaempferolo e vitamina C. Questi composti bioattivi le conferiscono proprietà adattogene, immunomodulanti ed estrogeniche. Altre parti, come i frutti e le foglie, contengono anch’esse flavonoidi e composti fenolici. Le preparazioni tradizionali includono polveri, decotti ed estratti concentrati. Studi preliminari confermano le proprietà antiulcera dello Shatavari, grazie alla sua capacità di proteggere la mucosa gastrica e di ridurre le secrezioni acide. Studi clinici mostrano anche la sua efficacia nel stimolare la lattazione attraverso un aumento dei livelli di prolattina. In quanto adattogeno, riduce lo stress ossidativo e migliora la risposta immunitaria, risultati convalidati da studi su animali e sull’uomo. Nonostante i suoi numerosi benefici, l’uso dello Shatavari deve essere supervisionato da un professionista sanitario. A causa della sua azione ormonale, è controindicato nei pazienti con disturbi ormonali o che seguono trattamenti specifici.

Nomi scientifici

Asparagus racemosus

Famiglia o gruppo: 

Piante

Principi attivi:

Isoflavoni

Saponine

Flavonoidi


Indicazioni

Metodologia di valutazione

Approvazione dell'EFSA.

Diversi studi clinici (> 2) randomizzati e controllati in doppio cieco, che includono un numero significativo di pazienti (>100) con conclusioni costantemente positive per l'indicazione.
Diversi studi clinici (> 2) randomizzati e controllati in doppio cieco, e che includono un numero significativo di pazienti (>100) con conclusioni positive per l'indicazione.
Uno o più studi randomizzati o più coorti o studi epidemiologici con conclusioni positive per l'indicazione.
Esistono studi clinici ma non controllati, con conclusioni che possono essere positive o contraddittorie.
Assenza ad oggi di studi clinici in grado di dimostrare l'indicazione.


Stress
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Lo Shatavari è riconosciuto per le sue proprietà adattogene, in grado di modulare la risposta allo stress. nnUno studio clinico che ha utilizzato una formula con un mix di piante chiamata EuMil, contenente Shatavari associato ad Ashwagandha, Tulsi e Amla, ha mostrato risultati promettenti. Somministrata quotidianamente per 30 giorni, questa formula ha ridotto i livelli di noradrenalina e cortisosterone, marcatori chiave dello stress cronico. nnSebbene l'effetto specifico del solo Shatavari non sia stato isolato, la sua ricchezza in saponine steroidee, riconosciute per la loro azione fisiologica, suggerisce che svolga un ruolo importante in questo equilibrio.nn

Posologie

posologiePer via orale: radice

posologie500 mg

formulationestratto standardizzato, estratto secco


Synergies


Disturbi sessuali
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I disturbi sessuali, in particolare la diminuzione della libido, potrebbero essere attenuati grazie allo Shatavari. Uno studio ha valutato una formulazione chiamata Siotone, che combina Shatavari, Tribulus terrestris, Ashwagandha e Tulsi. Somministrata quotidianamente per un periodo di 30 giorni, questa formula ha migliorato l'attività sessuale e alcuni parametri neurochimici nei partecipanti maschi. Questi risultati confermano l'interesse per lo Shatavari nel sostegno della funzione sessuale, sebbene gli effetti isolati della pianta richiedano ulteriori approfondimenti.nn

Posologie

posologiePer via orale: radice

posologie500 mg

formulationestratto standardizzato, estratto secco


Synergies


Allattamento
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Lo Shatavari è tradizionalmente utilizzato per stimolare la produzione di latte nelle madri che allattano, un beneficio confermato da studi moderni. Uno studio clinico randomizzato ha somministrato 60 mg/kg/giorno di capsule di radice di Shatavari a madri che allattano per 30 giorni. I risultati hanno rivelato un aumento significativo del 33% dei livelli di prolattina, rispetto a un aumento di solo il 9,5% nel gruppo di controllo. Questo aumento ormonale si è tradotto in un miglioramento notevole della produzione di latte, rendendo lo Shatavari una soluzione naturale ed efficace per le donne che allattano.

Posologie

posologiePer via orale: radice

posologie500 mg

formulationestratto standardizzato, estratto secco


Menopausa
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La menopausa segna un inevitabile cambiamento fisiologico nella vita delle donne, spesso accompagnato da sintomi come vampate di calore, sudorazioni notturne, insonnia, ansia, depressione, secchezza vaginale e calo del desiderio sessuale. Questi disturbi sono legati alla diminuzione dei livelli di estrogeni. Sebbene i trattamenti ormonali sostitutivi restino una soluzione comune, il loro utilizzo comporta rischi come malattie cardiovascolari o tumori. Un recente studio clinico randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, ha valutato l’efficacia e la sicurezza dello Shatavari per alleviare questi sintomi. Questo studio multicentrico, condotto su 70 donne di età compresa tra 40 e 65 anni, ha somministrato 250 mg di estratto standardizzato di radice di Shatavari due volte al giorno per 60 giorni. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo della qualità della vita (valutata con la scala Utian QoL) nel gruppo Shatavari, rispetto al placebo. - Vampate di calore e sudorazioni notturne: Il numero medio di vampate di calore è diminuito da 1,97 a 0,14 al giorno nel gruppo attivo, rispetto a una riduzione minore nel gruppo placebo. - Miglioramento del sonno: Il punteggio complessivo dell'insonnia (Regensburg Insomnia Scale) ha mostrato una riduzione significativa del -41% nel gruppo Shatavari, contro +19,56% nel gruppo placebo. - Libido e secchezza vaginale: Lo Shatavari ha ridotto la secchezza vaginale e migliorato la soddisfazione sessuale, grazie al suo effetto fitoestrogenico. - Riduzione dell'ansia e dell'affaticamento: I punteggi di stress e ansia (DASS-21) hanno mostrato un miglioramento significativo, attribuito alle proprietà adattogene dello Shatavari. Non sono state segnalate reazioni avverse gravi, e lo Shatavari si è rivelato ben tollerato nel periodo dello studio.

Posologie

posologiePer via orale: radice

posologie500 mg

formulationestratto standardizzato, estratto secco


Proprietà


Adattogeno

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Le saponine steroidee, in particolare la shatavarin IV, agiscono come modulatori della risposta allo stress. Influenzano i livelli di cortisolo e le vie di segnalazione associate allo stress ossidativo. Studi su animali mostrano che lo Shatavari riduce i livelli di cortisosterone, un indicatore di stress, e migliora le funzioni cognitive legate allo stress cronico. Questi effetti sono rafforzati dalla sua capacità di aumentare i livelli di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina in formulazioni di piante sinergiche: Asparagus racemosus (Shatavari), Withania somnifera (Ashwagandha), Ocimum sanctum (Tulsi), Emblica officinalis (Amla).

Usages associés

Stress

Immunomodulatore

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Lo Shatavari stimola le risposte immunitarie innate e adattative. Le saponine steroidee e i polisaccaridi aumentano l'attività dei macrofagi e dei linfociti T. Studi mostrano un aumento della fagocitosi e della produzione di citochine pro-infiammatorie come il TNF-α. Lo Shatavari contrasta anche gli effetti immunosoppressivi di alcuni agenti chimici, come la ciclofosfamide, e può migliorare la risposta ai vaccini.


Metabolismo ormonale

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Le saponine steroidee, che agiscono come fitoestrogeni, imitano parzialmente l'effetto degli estrogeni legandosi ai recettori ormonali. Ciò contribuisce a riequilibrare i livelli ormonali, soprattutto durante la menopausa e nei disturbi mestruali. Lo Shatavari inibisce anche le contrazioni uterine indotte dall'ossitocina, il che lo rende utile in caso di rischio di aborto spontaneo. Questi effetti sono stati confermati in studi su animali.

Usages associés

Disturbi sessuali, Menopausa

Galattogeno

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Lo Shatavari stimola la produzione di latte materno aumentando i livelli di prolattina, un ormone chiave nella lattazione. Questo meccanismo è attribuito alle sue saponine steroidee, che agiscono sull'ipotalamo e sull'ipofisi per favorire la secrezione di prolattina. Uno studio clinico ha mostrato un aumento del 33% dei livelli di prolattina nelle donne in allattamento che hanno assunto capsule di radici di Shatavari.

Usages associés

Lattazione

Effetto digestivo

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Lo Shatavari migliora la motilità gastrointestinale e protegge la mucosa gastrica grazie all'aumento della secrezione di muco. I suoi composti riducono le secrezioni acide e i danni ossidativi legati alle ulcere gastriche e duodenali. Agisce inoltre sugli enzimi digestivi (amilasi e lipasi), favorendo così la digestione. Queste proprietà antiulcerose sono comparabili a quelle di farmaci come la ranitidina in modelli animali.


Dosaggio di sicurezza

Adulto: 500 mg - 1000 mg (estratto standardizzato)

Estratto standardizzato: 250 mg a 500 mg due volte al giorno. Durata: 8-12 settimane, secondo le esigenze. Disturbi digestivi (ulcere, dispepsia): - Polvere di radice: 3-6 g al giorno, in infusione o in capsula. - Durata: 4-6 settimane.

Donna in allattamento: 500 mg (estratto standardizzato)

Estratto standardizzato: 60 mg/kg di peso corporeo al giorno. Durata: 30 giorni negli studi clinici, sotto supervisione.


Precauzioni

Edema: evitare

Per analogia con l'uso della radice d'asparago nelle terapie diuretiche approvate dalla Commissione E, si consiglia di evitare lo Shatavari in caso di edema causato da disturbi funzionali cardiaci o renali.


Controindicazioni

Donna incinta: vietato

Uno studio su animali ha dimostrato effetti teratogeni a dosi di 100 mg/kg/giorno somministrate per 60 giorni nei ratti. Questi risultati suggeriscono un possibile rischio per lo sviluppo fetale.